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Pens: Ferone scrive a Tondo su emergenza freddo e senzatetto

02.02.2012
14:31
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB - "L'enorme ondata di freddo che si è abbattuta sull'intero Paese e che sta interessando pesantemente anche il territorio regionale fa emergere, in maniera preoccupante, il problema degli ultimissimi, quegli esseri umani sbandati, senza casa, accattoni, visti molte volte con fastidio e verso i quali qualsiasi società civile dovrebbe porre attenzione".

Esordisce così il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone nella sua lettera al presidente della Regione Renzo Tondo, e poi aggiunge:

"La risposta a questa problematica non può essere la rimozione di panchine o il divieto di accesso a tutto, soprattutto nell'attuale situazione climatica. Le sale d'aspetto delle stazioni ferroviarie o delle autostazioni, almeno quelle, dovrebbero rimanere aperte per dare la possibilità a chi non ha altra soluzione di poterne fruire, almeno in questi giorni di emergenza climatica in cui, per chi è costretto a dormire all'aperto, vi è il pericolo di morire assiderato. È pure necessario che i vari Comuni siano particolarmente vicini ai tanti anziani, soli e malati, che in questi momenti climaticamente difficili si trovano in grave difficoltà. È opportuno che ai cittadini più a rischio siano assicurati medicinali e generi di prima necessità.

Credo che la Regione possa e debba assumere puntuali iniziative, prendendo contatti con Trenitalia e altri soggetti interessati, coinvolgendo, in questa azione di vicinanza ai più deboli, tutti i Comuni della regione, molti dei quali si stanno già lodevolmente attivando anche grazie all'infaticabile opera del volontariato, per portare aiuto a chi ne ha bisogno. Quindi un'azione di stimolo e coordinamento da parte della Regione sarebbe estremamente utile".