Pens: Ferone scrive a Tondo su emergenza freddo e senzatetto
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB - "L'enorme ondata di freddo che
si è abbattuta sull'intero Paese e che sta interessando
pesantemente anche il territorio regionale fa emergere, in
maniera preoccupante, il problema degli ultimissimi, quegli
esseri umani sbandati, senza casa, accattoni, visti molte volte
con fastidio e verso i quali qualsiasi società civile dovrebbe
porre attenzione".
Esordisce così il consigliere regionale del Partito Pensionati
Luigi Ferone nella sua lettera al presidente della Regione Renzo
Tondo, e poi aggiunge:
"La risposta a questa problematica non può essere la rimozione di
panchine o il divieto di accesso a tutto, soprattutto
nell'attuale situazione climatica. Le sale d'aspetto delle
stazioni ferroviarie o delle autostazioni, almeno quelle,
dovrebbero rimanere aperte per dare la possibilità a chi non ha
altra soluzione di poterne fruire, almeno in questi giorni di
emergenza climatica in cui, per chi è costretto a dormire
all'aperto, vi è il pericolo di morire assiderato.
È pure necessario che i vari Comuni siano particolarmente vicini
ai tanti anziani, soli e malati, che in questi momenti
climaticamente difficili si trovano in grave difficoltà. È
opportuno che ai cittadini più a rischio siano assicurati
medicinali e generi di prima necessità.
Credo che la Regione possa e debba assumere puntuali iniziative,
prendendo contatti con Trenitalia e altri soggetti interessati,
coinvolgendo, in questa azione di vicinanza ai più deboli, tutti
i Comuni della regione, molti dei quali si stanno già
lodevolmente attivando anche grazie all'infaticabile opera del
volontariato, per portare aiuto a chi ne ha bisogno. Quindi
un'azione di stimolo e coordinamento da parte della Regione
sarebbe estremamente utile".