II Comm: audizioni ass. Seganti e Brandi su aziende e lavoro (1)
(ACON) Trieste, 7 feb - RC - Non mancano i commissariamenti, le
chiusure per fallimento, i lavoratori in cassa integrazione
piuttosto che in mobilità, ma i dati emersi in II Commissione
consiliare (presidente Federico Razzini della Lega Nord) dalle
relazioni degli assessori alle Attività produttive Federica
Seganti, e al Lavoro Angela Brandi, dimostrerebbero che la
Regione non sta a guardare passivamente la crisi che ha colpito
anche l'Italia e dunque il Friuli Venezia Giulia.
Parlando per prima, la Seganti ha illustrato la posizione di
alcune tra le più delicate realtà industriali del territorio,
dalla Caffaro di Torviscosa, gestita da un commissario
straordinario e per la quale si parla di costruire nuovi impianti
cloro-soda in 4 anni, alla Elecrolux, per la quale si prospetta
una riorganizzazione aziendale causata dalla contrazione della
domanda e un conseguente calo dell'organico che interessa anche
lo stabilimento di Porcia (PN), considerato la sede per lo
sviluppo della lavabiancheria e dove sono avvenuti dei recuperi
di aree dimesse e altri investimenti; dalla Marancoop di Marano
lagunare, che alla fine a dicembre si è sciolta, allo
stabilimento di Travesio (PN) della Metecno Group, che ha
rinegoziato il debito con le banche, ha presentato un nuovo Piano
industriale e l'organico - attualmente 50% al lavoro e 50% in
cassa integrazione - nel 2014 dovrebbe passare a 70% e 30%.
E ancora: dai casi fallimentari dei laboratori Diaco di Trieste e
del mobilificio Verardo di Tamai (PN) alla migliorata situazione
per la Zanardi di Maniago, che ha potuto pagare i dipendenti
rimasti da mesi senza stipendio e si parla anche di nuove
assunzioni se il ritmo degli ordinativi proseguirà; dalla
posizione tranquilla per lo stabilimento triestino della Alcatel,
per la quale si parla di un Piano strategico complessivo, al
nuovo acquisto della licenza del marchio Polaroid per la Safilo
di Martignacco dopo il mancato rinnovo, oltre il 31 dicembre
2012, della licenza del marchio Armani; dalle promesse ricevute
sui livelli occupazionali da parte della Ideal Standard di
Orcenico di Zoppola (PN) dopo l'intervento della Regione con i
contratti di solidarietà, alla Fincantieri che ha dichiarato non
esserci esuberi in regione.
Infine, per quanto riguarda la Ferriera di Servola (TS), lo
stabilimento - ha detto la Seganti - è legato alla Sertubi e alla
Elettra. La prima intende fare nuovi investimenti per diventare
indipendente dalla Ferriera; la seconda ha ripreso i pagamenti (4
milioni al mese) alla Lucchini per la fornitura del gas con cui
la centrale di cogenerazione produce energia elettrica. Intanto,
per quanto attiene l'impianto siderurgico, a fine anno è stato
presentato il nuovo Piano industriale e finanziario negoziato con
le banche; in questi giorni scade il tempo per presentare
osservazioni al Piano stesso, poi il tribunale farà le opportune
verifiche per dare l'omologa a tale Piano. Ci sono effettivamente
delle manifestazioni di interesse da parte di alcuni
imprenditori, ma tutto è fermo sino all'omologa.
(segue)
(foto; immagini tv)