LN: Narduzzi, più dialogo col Governo su nostre scelte
(ACON) Trieste, 9 feb - COM/MPB - "Più dialogo. Meno carte
bollate" a chiederlo è il capogruppo della Lega Nord, Danilo
Narduzzi che, rivolgendosi alla Giunta regionale, auspica "un
rapporto più diretto e più continuo con il Governo. Le divergenze
politiche non devono inficiare i rapporti istituzionali".
Narduzzi prende il caso dello statuto del Veneto. "Dopo un
incontro con il governatore Zaia e il segretario federale della
Lega Bossi, il primo ministro Monti ha deciso di non impugnare il
nuovo statuto del Veneto. Il documento, che aumenta e dilata il
livello di autonomia della Regione, era stato bloccato a Roma.
Dopo il vertice dell'altro giorno, lo stop è stato revocato.
Grande notizia per il Veneto e per i veneti, ma spunto prezioso
anche per chi, come noi, sta battagliando da mesi su alcune
leggi, welfare in primis".
Spiega ancora Narduzzi: "Se il Veneto, Regione a statuto
ordinario, ottiene una così importante apertura di credito, il
Friuli Venezia Giulia deve far valere la sua specialità. Bene ha
fatto il governatore Tondo a scendere nella capitale per
rinegoziare l'accordo con il Governo su IMU, benzina, energia e
nautica. Ma alle belle parole e alle promesse devono seguire i
fatti. Il Veneto ha ottenuto molto, evitando di adire le vie
legali delle impugnazioni e scegliendo la via maestra del
dialogo".
Secondo l'esponente della Lega Nord "sul welfare sarebbe
necessario parlare apertamente con Monti e con il Governo, e
chiarire la filosofia di fondo della nostra legge. Con poche
risorse a disposizione, se non mettiamo dei paletti, peraltro
pienamente in linea con le direttive europee, siamo destinati ad
assegnare contributi pubblici solo agli stranieri, o comunque non
ai nostri cittadini".
"È chiaro - prosegue Narduzzi - che chi arriva in Friuli Venezia
Giulia senza casa, senza lavoro, e magari con figli a carico,
presenta una condizione di indigenza così pronunciata da scalare
le graduatorie e ricevere i fondi destinati alle fasce esposte.
Ma la Lega vuole aiutare i giovani, gli anziani, le famiglie, le
imprese e i disoccupati del Friuli Venezia Giulia. Non del resto
del mondo. Non c'è ombra di razzismo in questa considerazione.
Solo buon senso" conclude il capogruppo di LN invitando a leggere
la realtà e a guardare "quanto i nostri corregionali hanno
bisogno di aiuto".