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LN: Narduzzi, più dialogo col Governo su nostre scelte

09.02.2012
16:11
(ACON) Trieste, 9 feb - COM/MPB - "Più dialogo. Meno carte bollate" a chiederlo è il capogruppo della Lega Nord, Danilo Narduzzi che, rivolgendosi alla Giunta regionale, auspica "un rapporto più diretto e più continuo con il Governo. Le divergenze politiche non devono inficiare i rapporti istituzionali".

Narduzzi prende il caso dello statuto del Veneto. "Dopo un incontro con il governatore Zaia e il segretario federale della Lega Bossi, il primo ministro Monti ha deciso di non impugnare il nuovo statuto del Veneto. Il documento, che aumenta e dilata il livello di autonomia della Regione, era stato bloccato a Roma. Dopo il vertice dell'altro giorno, lo stop è stato revocato. Grande notizia per il Veneto e per i veneti, ma spunto prezioso anche per chi, come noi, sta battagliando da mesi su alcune leggi, welfare in primis".

Spiega ancora Narduzzi: "Se il Veneto, Regione a statuto ordinario, ottiene una così importante apertura di credito, il Friuli Venezia Giulia deve far valere la sua specialità. Bene ha fatto il governatore Tondo a scendere nella capitale per rinegoziare l'accordo con il Governo su IMU, benzina, energia e nautica. Ma alle belle parole e alle promesse devono seguire i fatti. Il Veneto ha ottenuto molto, evitando di adire le vie legali delle impugnazioni e scegliendo la via maestra del dialogo".

Secondo l'esponente della Lega Nord "sul welfare sarebbe necessario parlare apertamente con Monti e con il Governo, e chiarire la filosofia di fondo della nostra legge. Con poche risorse a disposizione, se non mettiamo dei paletti, peraltro pienamente in linea con le direttive europee, siamo destinati ad assegnare contributi pubblici solo agli stranieri, o comunque non ai nostri cittadini".

"È chiaro - prosegue Narduzzi - che chi arriva in Friuli Venezia Giulia senza casa, senza lavoro, e magari con figli a carico, presenta una condizione di indigenza così pronunciata da scalare le graduatorie e ricevere i fondi destinati alle fasce esposte. Ma la Lega vuole aiutare i giovani, gli anziani, le famiglie, le imprese e i disoccupati del Friuli Venezia Giulia. Non del resto del mondo. Non c'è ombra di razzismo in questa considerazione. Solo buon senso" conclude il capogruppo di LN invitando a leggere la realtà e a guardare "quanto i nostri corregionali hanno bisogno di aiuto".