PD: Menosso e Travanut, Tondo si confronti per migliorare sanità
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/ANB - La sanità sempre al centro
delle polemiche, con le ripetute lamentele per la mancanza di
chiare direttive politiche che vanno a pesare sull'operatività
dei vari reparti ospedalieri, creando disagio per gli operatori e
per i cittadini.
A farsi portavoce del disagio sono i consiglieri regionali del PD
Mauro Travanut e Annamaria Menosso.
"È chiaro - affermano - che a livello organizzativo sono venuti a
mancare quel controllo e quelle direttive politiche necessari a
garantire l'efficienza e la buona assistenza. Cosa grave è che
mai si sono fatti controlli per verificare se le scelte relative
agli acquisti di prodotti e materiali sanitari migliorassero o
peggiorassero il servizio. Infatti, risulta sempre più costante
il disagio per la mancanza di fornitura di materiale sanitario
adeguato e conforme alle richieste dei vari reparti. Capita, ad
esempio, che farmaci o materiali arrivano in ritardo o sono
consegnati nel posto sbagliato. È capitato anche che sia stato
annullato l'appalto per lo screening mammografico con temporanee
interruzioni del servizio".
"Ma un lungo elenco di altre disfunzioni potrebbe essere ancora
evidenziato - sottolineano Menosso e Travanut. Ecco il perché del
nostro invito a Tondo ad aprirsi a un confronto legislativo per
migliorare la sanità, verificando quali siano ora i maggiori
disagi e le mancanze che rendono difficile l'operatività dei
medici e del personale sanitario tutto. Siamo convinti che per
fare una buona legge di riforma sanitaria bisogna imparare a
riconoscere e a evidenziare gli errori e le mancanze, proprio per
porvi rimedio, al di là della responsabilità e dell'inadeguatezza
di chi finora non ha saputo guardare alla sanità con maggiore
attenzione, ma soprattutto capacità conoscitiva per proporsi e
lavorare a un progetto più efficiente e garante di una sanità di
qualità".
"A questo punto, - insistono i due consiglieri - Tondo deve fare
autocritica e riconoscere che le scelte del suo Governo sono
state per lo più estemporanee e senza un progetto predefinito. E
quel che è peggio, sembrano essere state dettate
dall'improvvisazione e da una biasimevole incompetenza, portando
la sanità regionale a un sempre maggiore degrado, con la
conseguente insoddisfazione dei cittadini".
"Ecco perché - concludono - la volontà di confrontarci è dettata
dalla convinzione che le scelte, per essere buone e valide,
devono nascere da un confronto politico ed essere mirate a
privilegiare i bisogni dei cittadini e non gli interessi di
parte".