LN: Picco, negli appalti pubblici favorire le PMI
(ACON) Trieste, 13 feb - COM/AB - Appalti pubblici su misura
delle piccole e medie imprese, spezzati in due o tre lotti per
importi compatibili con le possibilità del tessuto economico del
Friuli Venezia Giulia.
È la proposta del consigliere regionale della Lega Nord Enore
Picco avanzata alla Giunta attraverso un'interrogazione.
Picco denuncia "la moria di imprese del nostro territorio a
fronte dello strapotere delle grandi aziende, che si accaparrano
i bandi di concorso e li subappaltano ad altre ditte, spesso
provenienti da altre latitudini. Questa prassi consolidata è
devastante: toglie lavoro alle nostre imprese, che spesso sono
costrette a chiudere i battenti. E non garantisce qualità ai
consumatori: con i subappalti, tutti cercano di speculare sul
prezzo e alla fine l'intervento viene portato a termine in modo
scadente".
Picco ricorda che "all'articolo 2 del Decreto legislativo 12
aprile 2006 n. 163 è previsto che le stazioni appaltanti devono,
ove possibile ed economicamente conveniente, suddividere gli
appalti in lotti funzionali. In questo periodo di grande crisi,
le piccole-medie imprese sono le più colpite. La suddivisione
degli appalti di lavori e servizi in più lotti permetterebbe alle
piccole e medie imprese di concorrere a condizioni di parità con
le grandi aziende senza venire letteralmente calpestate da
soggetti economicamente troppo più forti".
Secondo Picco "non solo la Regione dovrebbe confezionare bandi
accessibili alle PMI, ma la formula andrebbe estesa anche a
Province, Comuni, Protezione civile, Consorzi di bonifica. Serve
una sinergia per salvare il nostro territorio".