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III Comm: approvata proposta di legge tatuaggi e piercing

14.02.2012
13:25
(ACON) Trieste, 14 feb - MPB - La III Commissione consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), ha approvato all'unanimità la proposta di legge per disciplinare le attività di tatuaggi e di piercing e le pratiche correlate, presentata dal Gruppo del PD, primo firmatario Sergio Lupieri, anche vicepresidente della Commissione, accogliendo tutti gli emendamenti a corredo.

Modifiche - ha spiegato Lupieri illustrandole - introdotte a seguito delle osservazioni emerse durante le audizioni svolte con gli operatori e le rappresentanze delle categorie professionali interessate, dei Dipartimenti di prevenzione e delle Aziende per i servizi sanitari, oltre che nell'ambito del Consiglio delle Autoniomie locali, dove il provvedimento ha trovato voto largamente favorevole (solo 2 le astensioni) con la sottolineatura di raccordare il testo con la normativa regionale dell'artigianato.

Gli emendamenti hanno recepito, in particolare, le indicazioni circa l'opportunità di scorporare dalla norma il trucco semipermanente, perchè ambito di competenza dell'attività di estetista (mentre è quello permanente che si identifica con il tatuaggio), e quelle per limitare l'applicazione del piercing al lobo dell'orecchio e non al padiglione auricolare, cosa che era stata chiesta per evitare le conseguenze invalidanti che potrebbero insorgere toccando la cartilagine.

Sono in tutto 18 gli articoli di una norma che in Aula avrà come relatori il proponente Lupieri e lo stesso presidente della Commissione Venier Romano.

Il provvedimento punta a colmare un vuoto normativo lasciato dal legislatore nazionale per tutelare - tenuto conto che queste pratiche sono sempre più diffuse specie tra i giovani - la salute di chi vi ricorre e la serietà e la professionalità degli operatori. I problemi di sicurezza sono infatti prevalentemente connessi alla prevenzione delle infezioni, non essendo raro che durante un tatuaggio o l'applicazione di un piercing si crei un contatto di sangue che può generare anche problemi seri. Rischi gravi possono derivare anche da fattori connessi alle condizioni di igiene personale, dell'ambiente di lavoro, dal coretto uso delle attrezzature e dei materiali e dai prodotti utilizzati, come ad esempio i pigmenti usati nei tatuaggi.

(immagini tv)