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PD: Brussa, quartiere Panzano (Monfalcone) bene da salvaguardare

14.02.2012
13:36
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/AB - Le cronache di questi giorni hanno ripetutamente evidenziato come le difficili condizioni meteorologiche e le basse temperature abbiano provocato notevoli disagi a molti residenti del quartiere monfalconese di Panzano, per i continui guasti all'impianto termoidraulico avvenuti nei 24 alloggi comunali di via Cosulich, gestiti dall'Ater a partire dallo scorso gennaio.

Lungi da me entrare in una polemica che vede in questi giorni intervenire anche il sindaco - precisa il consigliere regionale del PD Franco Brussa - ma vorrei evidenziare come difficoltà ancora maggiori siano state sopportate da alcuni residenti degli alloggi Ater di via Napoli, dove l'impianto di riscaldamento proprio non esiste, costretti a sopperire con delle stufe.

Brussa ha effettuato un sopralluogo in alcuni alloggi e ha così potuto verificare come anche gli infissi siano datati e non in grado di garantire il necessario isolamento termico.

"Non si pretende che l'Ater, a cui è affidata la gestione degli alloggi, si faccia completamente carico della situazione, ma non si può neppure tacere il fatto che gli alloggi sono abitati, per la stragrande maggioranza, da persone anziane, che per affrontare i disagi provocati dal freddo devono utilizzare in eccesso le proprie risorse, a volte davvero magre. Anche vicino a noi, dunque, pur non in condizioni difficili come in altre regioni d'Italia, dove la neve ha isolato interi comuni, ci sono situazioni che con maggiore programmazione e attenzione - afferma l'esponente PD - potrebbero essere evitate".

"Sarebbe dunque opportuno che istituzioni quali Regione, Ater e Comune - conclude Brussa - predisponessero un piano di monitoraggio e di intervento a salvaguardia del patrimonio edilizio abitativo esistente, mettendolo in sicurezza e in condizioni tali da non creare disagi ai residenti, in particolare se anziani o appartenenti a fasce sociali deboli. Sarebbe questo, per altro, oltre che un atto moralmente dovuto, anche un modo per salvaguardare un patrimonio edilizio storico, su cui le pubblichi amministrazioni hanno nel tempo investito molti milioni di euro".