PD: Brussa, quartiere Panzano (Monfalcone) bene da salvaguardare
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/AB - Le cronache di questi giorni
hanno ripetutamente evidenziato come le difficili condizioni
meteorologiche e le basse temperature abbiano provocato notevoli
disagi a molti residenti del quartiere monfalconese di Panzano,
per i continui guasti all'impianto termoidraulico avvenuti nei 24
alloggi comunali di via Cosulich, gestiti dall'Ater a partire
dallo scorso gennaio.
Lungi da me entrare in una polemica che vede in questi giorni
intervenire anche il sindaco - precisa il consigliere regionale
del PD Franco Brussa - ma vorrei evidenziare come difficoltà
ancora maggiori siano state sopportate da alcuni residenti degli
alloggi Ater di via Napoli, dove l'impianto di riscaldamento
proprio non esiste, costretti a sopperire con delle stufe.
Brussa ha effettuato un sopralluogo in alcuni alloggi e ha così
potuto verificare come anche gli infissi siano datati e non in
grado di garantire il necessario isolamento termico.
"Non si pretende che l'Ater, a cui è affidata la gestione degli
alloggi, si faccia completamente carico della situazione, ma non
si può neppure tacere il fatto che gli alloggi sono abitati, per
la stragrande maggioranza, da persone anziane, che per affrontare
i disagi provocati dal freddo devono utilizzare in eccesso le
proprie risorse, a volte davvero magre. Anche vicino a noi,
dunque, pur non in condizioni difficili come in altre regioni
d'Italia, dove la neve ha isolato interi comuni, ci sono
situazioni che con maggiore programmazione e attenzione - afferma
l'esponente PD - potrebbero essere evitate".
"Sarebbe dunque opportuno che istituzioni quali Regione, Ater e
Comune - conclude Brussa - predisponessero un piano di
monitoraggio e di intervento a salvaguardia del patrimonio
edilizio abitativo esistente, mettendolo in sicurezza e in
condizioni tali da non creare disagi ai residenti, in particolare
se anziani o appartenenti a fasce sociali deboli. Sarebbe questo,
per altro, oltre che un atto moralmente dovuto, anche un modo per
salvaguardare un patrimonio edilizio storico, su cui le pubblichi
amministrazioni hanno nel tempo investito molti milioni di euro".