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PD: Lupieri, proposta tatuaggi e piercing colma vuoto normativo

14.02.2012
14:39
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/AB - La proposta di legge che disciplina le attività di tatuaggi e piercing, approvata all'unanimità in III Commissione, spero verrà licenziata dall'Aula alla fine del mese, così andrà a colmare il vuoto normativo lasciato dal legislatore statale, che non ha ancora provveduto a un'organica disciplina in materia.

L'auspicio è del consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, vicepresidente della stessa Commissione e primo firmatario del provvedimento.

La diffusione del ricorso a tatuaggi e piercing, specie da parte della fascia più giovane della popolazione - sottolinea Lupieri - rende assolutamente prioritaria la necessità di una regolamentazione precisa, per tutelare la salute di chi ricorre a queste pratiche e per garantire la serietà e la professionalità degli operatori. Perché i problemi di sicurezza di queste pratiche sono collegati soprattutto alla prevenzione delle infezioni, in quanto strumenti eventualmente contaminati possono trasmettere virus come quello dell'epatite C, dell'epatite B o dell'HIV, o batteri molto pericolosi come lo stafilococco. I rischi possono però essere legati anche ad altri fattori, come ad esempio condizioni di scarsa igiene ambientale o personale oppure carenza di tecniche asettiche.

Per queste e altre ragioni - afferma Lupieri - le attività di tatuaggio e piercing devono essere condotte in modo da assicurare un adeguato livello di igiene del personale e dell'ambiente di lavoro, l'uso di tecniche asettiche, un corretto utilizzo delle attrezzature, degli strumenti, dei materiali e dei prodotti utilizzati per l'esecuzione di queste attività.

Viene stabilito - conclude Lupieri - l'obbligo della segnalazione certificata di inizio attività e la pubblicazione degli operatori nel sito web dell'azienda sanitaria, si stabiliscono percorsi formativi, rilascio del consenso informato, divieti posti a carico degli operatori, smaltimento dei rifiuti speciali prodotti, regolamentazione del piercing al lobo auricolare, l'adozione di un apposito regolamento regionale, campagne informative sui rischi collegati, monitoraggio sulle attività svolte, funzioni di vigilanza e controllo con sanzioni erogabili ai trasgressori, e un regime transitorio in attesa dell'entrata a regime della legge.