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V Comm: riduzione consiglieri, chiesta audizione con proponenti

14.02.2012
16:35
(ACON) Trieste, 14 feb - AB - Sui due progetti di legge d'iniziativa parlamentare che riguardano la composizione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, la V Commissione (presidente Roberto Marin, Pdl) inviterà i firmatari in audizione per illustrarli e per capire i motivi che hanno portato a certe scelte. Solo dopo esprimerà il previsto parere.

La richiesta di audizione, avanzata da Alessandro Tesini (DS), è stata condivisa nei successivi interventi dai consiglieri Pedicini e Galasso (Pdl), Brussa e Travanut (DS), Sasco (UDC) e Corazza (Idv), pur con qualche precisazione e distinguo.

Assieme al progetto di legge nazionale approvato lo scorso novembre dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia sono due, come si diceva, i progetti di legge d'iniziativa parlamentare che sono all'attenzione della I Commissione - Affari costituzionali - del Senato, presieduta da Carlo Vizzini: il primo porta la firma dei senatori del PD Carlo Pegorer, Flavio Pertoldi e Tamara Blazina e indica per l'Assise del Friuli Venezia Giulia un numero fisso di consiglieri regionali a 48: il secondo, sempre del PD con i senatori Antonello Cabras, Francesco Sanna, Gian Piero Scanu, Enzo Bianco e degli stessi Pegorer e Blazina, intende modificare la composizione di tutti i Consigli regionali delle Regioni a statuto speciale, riducendo il numero degli eletti, e fissa anche in questo caso per il Friuli Venezia Giulia il numero dei consiglieri a 48.

Il provvedimento approvato dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia trova invece il punto di equilibrio nella modifica del rapporto eletto/popolazione, fissato dall'art. 13 dello statuto in un consigliere ogni 20.000 abitanti, portandolo a un consigliere ogni 25.000 abitanti, il che vorrebbe dire oggi 49 consiglieri, con una riduzione di circa il 20% della dimensione dell'Assemblea. L'opzione favorevole al criterio demografico era prevalsa per mantenere inalterata la scelta assunta dai Padri dello statuto, e perché questo criterio non ha prodotto nel tempo oscillazioni significative nel numero di consiglieri regionali, data la sostanziale stabilità demografica di questa regione.

In precedenza si era riunito anche il Comitato ristretto, costituito in seno alla stessa V Commissione e presieduto da Antonio Pedicini (Pdl), che aveva approfondito le proposte di legge sulla composizione della Giunta regionale, materia che comunque è legata per molti aspetti alla composizione del Consiglio regionale.

(immagini tv)