V Comm: riduzione consiglieri, chiesta audizione con proponenti
(ACON) Trieste, 14 feb - AB - Sui due progetti di legge
d'iniziativa parlamentare che riguardano la composizione del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, la V Commissione
(presidente Roberto Marin, Pdl) inviterà i firmatari in audizione
per illustrarli e per capire i motivi che hanno portato a certe
scelte. Solo dopo esprimerà il previsto parere.
La richiesta di audizione, avanzata da Alessandro Tesini (DS), è
stata condivisa nei successivi interventi dai consiglieri
Pedicini e Galasso (Pdl), Brussa e Travanut (DS), Sasco (UDC) e
Corazza (Idv), pur con qualche precisazione e distinguo.
Assieme al progetto di legge nazionale approvato lo scorso
novembre dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia sono
due, come si diceva, i progetti di legge d'iniziativa
parlamentare che sono all'attenzione della I Commissione - Affari
costituzionali - del Senato, presieduta da Carlo Vizzini: il
primo porta la firma dei senatori del PD Carlo Pegorer, Flavio
Pertoldi e Tamara Blazina e indica per l'Assise del Friuli
Venezia Giulia un numero fisso di consiglieri regionali a 48: il
secondo, sempre del PD con i senatori Antonello Cabras, Francesco
Sanna, Gian Piero Scanu, Enzo Bianco e degli stessi Pegorer e
Blazina, intende modificare la composizione di tutti i Consigli
regionali delle Regioni a statuto speciale, riducendo il numero
degli eletti, e fissa anche in questo caso per il Friuli Venezia
Giulia il numero dei consiglieri a 48.
Il provvedimento approvato dal Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia trova invece il punto di equilibrio nella modifica
del rapporto eletto/popolazione, fissato dall'art. 13 dello
statuto in un consigliere ogni 20.000 abitanti, portandolo a un
consigliere ogni 25.000 abitanti, il che vorrebbe dire oggi 49
consiglieri, con una riduzione di circa il 20% della dimensione
dell'Assemblea. L'opzione favorevole al criterio demografico era
prevalsa per mantenere inalterata la scelta assunta dai Padri
dello statuto, e perché questo criterio non ha prodotto nel tempo
oscillazioni significative nel numero di consiglieri regionali,
data la sostanziale stabilità demografica di questa regione.
In precedenza si era riunito anche il Comitato ristretto,
costituito in seno alla stessa V Commissione e presieduto da
Antonio Pedicini (Pdl), che aveva approfondito le proposte di
legge sulla composizione della Giunta regionale, materia che
comunque è legata per molti aspetti alla composizione del
Consiglio regionale.
(immagini tv)