Citt: Colussi, black out informatico Aziende sanitarie e ospedali
(ACON) Trieste, 16 feb - COM/AB - Purtroppo ciò che è accaduto
lunedì 14 febbraio negli ospedali e nelle Aziende sanitarie della
regione è solo la punta dell'iceberg di una serie di disservizi
informatici che, come più volte denunciato dagli stessi
responsabili delle strutture sanitarie, hanno un preoccupante
tasso di ripetitività.
La sottolineatura viene da Piero Colussi, consigliere regionale
dei Cittadini-Libertà Civica che, nel caso specifico, ritiene che
un vero e proprio black out informatico di una giornata,
protrattosi in parte anche il giorno dopo, dovrà essere
adeguatamente motivato.
Così ha presentato un'interpellanza alla Giunta.
Dal momento che la Regione deve esercitare su Insiel, società in
house, un controllo analogo a quello che esercita sui propri
servizi, Colussi vorrebbe sapere dalla Giunta se corrisponde al
vero la versione fornita da Insiel, ossia che un così pesante
black out è derivato da un programmato adeguamento software.
Perché allora - chiede - non vi è stata la capacità di
organizzare per tempo un presidio adeguato a tutela dell'utenza,
che avrebbe ben potuto essere preventivamente informata in merito
a possibili disservizi?
Nonostante il lunedì rappresenti notoriamente una giornata ad
alta intensità di prestazioni, in assenza di qualsiasi
comunicazione preventiva, i cittadini hanno dovuto rinunciare
alle ordinarie attività di prenotazione visite ad esami,
pagamento ticket, acquisizione referti. Per queste ragioni
Colussi ha invitato la Giunta di avviare, ai sensi dell'articolo
8 della legge regionale 9/2011, adeguate azioni di vigilanza nei
confronti di Insiel.