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Citt: Colussi, black out informatico Aziende sanitarie e ospedali

16.02.2012
12:40
(ACON) Trieste, 16 feb - COM/AB - Purtroppo ciò che è accaduto lunedì 14 febbraio negli ospedali e nelle Aziende sanitarie della regione è solo la punta dell'iceberg di una serie di disservizi informatici che, come più volte denunciato dagli stessi responsabili delle strutture sanitarie, hanno un preoccupante tasso di ripetitività.

La sottolineatura viene da Piero Colussi, consigliere regionale dei Cittadini-Libertà Civica che, nel caso specifico, ritiene che un vero e proprio black out informatico di una giornata, protrattosi in parte anche il giorno dopo, dovrà essere adeguatamente motivato.

Così ha presentato un'interpellanza alla Giunta.

Dal momento che la Regione deve esercitare su Insiel, società in house, un controllo analogo a quello che esercita sui propri servizi, Colussi vorrebbe sapere dalla Giunta se corrisponde al vero la versione fornita da Insiel, ossia che un così pesante black out è derivato da un programmato adeguamento software.

Perché allora - chiede - non vi è stata la capacità di organizzare per tempo un presidio adeguato a tutela dell'utenza, che avrebbe ben potuto essere preventivamente informata in merito a possibili disservizi?

Nonostante il lunedì rappresenti notoriamente una giornata ad alta intensità di prestazioni, in assenza di qualsiasi comunicazione preventiva, i cittadini hanno dovuto rinunciare alle ordinarie attività di prenotazione visite ad esami, pagamento ticket, acquisizione referti. Per queste ragioni Colussi ha invitato la Giunta di avviare, ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale 9/2011, adeguate azioni di vigilanza nei confronti di Insiel.