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UAR: Rosolen, sul commercio la Regione ha fallito

21.02.2012
10:45
(ACON) Trieste, 21 feb - COM/MPB - "In materia di commercio l'assessorato regionale ha cambiato e cambia idea ogni giorno" - afferma Alessia Rosolen esponente di Un'Altra Regione in Consiglio regionale, tracciando il lungo elenco delle posizioni prima assunte e poi smentite dalla Giunta.

"Prima - spiega Rosolen - ha benedetto le liberalizzazioni affermando che il problema del commercio era risolto; poi ha sostenuto che le liberalizzazioni riguardavano solo la concorrenza e quindi non avevamo competenza salvo accodarsi alle altre regioni ricordandosi che sì, forse anche noi avevamo competenza sul commercio come gli altri; quindi ha escluso ogni possibile ricorso alla Corte costituzionale affermando che era inutile, ma poi ha deciso di seguire come sempre le altre regioni che lo avevano fatto ben prima senza perdere tempo e impugnando l'articolo 31 del decreto salva Italia; poi ha detto che la sentenza della Corte costituzionale sulla nostra legge sul commercio sarà ininfluente, adesso invece aspetta questo responso come decisivo; infine ha escluso di dover legiferare in materia perché inutile a fronte delle liberalizzazioni del Governo Monti, e oggi è costretta ad ammettere che forse una legge in materia servirà".

"E intanto - avverte la consigliera di UAR - il commercio si autoregolamenta, perché le istituzioni non sono state capaci di dare una risposta".

"Io dico che se non è un fallimento politico questo, per una Giunta in cui Attività produttive e Commercio sono state spacchettate esclusivamente per dare vita proprio ala riforma del Commercio… " - commenta Rosolen sottolineando che "la questione è che se, invece di fare propaganda e perdere tempo sul falso problema delle aperture domenicali, si fosse compresa la rilevanza di un tema come il commercio, che in questa regione contribuisce alla ricchezza del PIL, a dare posti di lavoro e a garantire servizi adeguati ai cittadini, si sarebbero avuti comportamenti più consoni alla rilevanza degli interessi in gioco".

"Temo - conclude Rosolen - che il commercio sarà uno dei tanti temi di cui questa Amministrazione regionale sarà chiamata a rispondere per non aver dato riposte e non aver saputo gestire, come altre Regioni, l'evoluzione normativa e la complessità degli interessi che andavano tutelati e valorizzati".