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III Comm: presentato primo Libro bianco gastroenterologia

23.02.2012
17:13
(ACON) Trieste, 23 feb - RC - Presentato alla III Commissione consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), il primo Libro bianco della gastroenterologia italiana, documento ufficiale che esprime la posizione degli specialisti della disciplina rispetto ai quesiti principali inerenti l'assistenza alle patologie dell'apparato digerente, frutto di uno sforzo di 148 medici a nome di tutta la gastroenterologia nelle sue componenti. Per il Friuli Venezia Giulia, hanno collaborato Piero Brosolo dell'ASS n. 3 Alto Friuli, Luigi Buri dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste, Renato Cannizzaro del CRO di Aviano e Maurizio Zilli dell'ospedale S. Maria della Misericordia di Udine.

I dati del Libro bianco - è stato affermato - dimostrano che le malattie digestive hanno un impatto importante sulla salute della popolazione e sui costi del sistema sanitario; rappresentano una delle più importanti cause di morte nella popolazione generale e nell'ultimo decennio sono stabilmente la prima o la seconda causa di ricovero ospedaliero a livello nazionale.

Guardando ai dati specifici per il Friuli Venezia Giulia riferiti al 2006, è emerso che sono stati 13.348 i ricoveri in ospedale per disturbi dell'apparato digerente, fegato e pancreas, con una media di 11 ricoveri per 1.000 abitanti. I posti letto per 100.000 abitanti ci vedono penultimi in Italia con 0,6 posti, davanti solo alla Basilicata che non ne registra nessuno. L'obiettivo da raggiungere dovrebbe essere di almeno 3 posti letto.

Quanto alle giornate di degenze, anche in questo caso registriamo un segno meno rispetto alle altre regioni, ovvero 2 giorni in media di meno: questo perché i nostri pazienti poi vengono spostati in altri reparti - è stato spiegato - ma forse non è la soluzione ideale perché potrebbe essere meglio fossero trattati dall'inizio alla fine nello stesso.

Il presidente della Regione, Renzo Tondo, intervenuto nella sua veste di assessore alla Salute, ha apprezzato molto il lavoro presentato. Il fatto che le malattie dell'apparato digerente siano in aumento ci deve far ragionare - ha detto Tondo - perché significa prendere atto della qualità della nostra vita futura. Il fatto che i posti letto dedicati alla gastroenterologia siano così pochi impone la necessità di recuperare la situazione. Ma bisogna anche capire se la sinergia con gli altri reparti sia un male o anche un bene. Inoltre, non devono mancare messaggi alla popolazione della necessità di condurre buoni stili di vita.

Più che concentrarsi sui posti letto - è stato il suggerimento degli ospiti - è parlare di una rete per le urgenze, come allocarle, decidere se i centri più piccoli devono partecipare a una rete condivisa oppure no.

A seguire, causa l'assentarsi del presidente Tondo dalla Commissione, i consiglieri di opposizione hanno sottolineato l'impossibilità di ricevere adeguate risposte dal punto di vista politico. Alcuni hanno, poi, chiesto delucidazioni in merito alla situazione delineata dai medici presenti e come, a loro dire, la Regione potrebbe intervenire.

(foto, immagini tv)