III Comm: presentato primo Libro bianco gastroenterologia
(ACON) Trieste, 23 feb - RC - Presentato alla III Commissione
consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), il primo
Libro bianco della gastroenterologia italiana, documento
ufficiale che esprime la posizione degli specialisti della
disciplina rispetto ai quesiti principali inerenti l'assistenza
alle patologie dell'apparato digerente, frutto di uno sforzo di
148 medici a nome di tutta la gastroenterologia nelle sue
componenti. Per il Friuli Venezia Giulia, hanno collaborato Piero
Brosolo dell'ASS n. 3 Alto Friuli, Luigi Buri dell'Azienda
ospedaliero-universitaria di Trieste, Renato Cannizzaro del CRO
di Aviano e Maurizio Zilli dell'ospedale S. Maria della
Misericordia di Udine.
I dati del Libro bianco - è stato affermato - dimostrano che le
malattie digestive hanno un impatto importante sulla salute della
popolazione e sui costi del sistema sanitario; rappresentano una
delle più importanti cause di morte nella popolazione generale e
nell'ultimo decennio sono stabilmente la prima o la seconda causa
di ricovero ospedaliero a livello nazionale.
Guardando ai dati specifici per il Friuli Venezia Giulia riferiti
al 2006, è emerso che sono stati 13.348 i ricoveri in ospedale
per disturbi dell'apparato digerente, fegato e pancreas, con una
media di 11 ricoveri per 1.000 abitanti. I posti letto per
100.000 abitanti ci vedono penultimi in Italia con 0,6 posti,
davanti solo alla Basilicata che non ne registra nessuno.
L'obiettivo da raggiungere dovrebbe essere di almeno 3 posti
letto.
Quanto alle giornate di degenze, anche in questo caso registriamo
un segno meno rispetto alle altre regioni, ovvero 2 giorni in
media di meno: questo perché i nostri pazienti poi vengono
spostati in altri reparti - è stato spiegato - ma forse non è la
soluzione ideale perché potrebbe essere meglio fossero trattati
dall'inizio alla fine nello stesso.
Il presidente della Regione, Renzo Tondo, intervenuto nella sua
veste di assessore alla Salute, ha apprezzato molto il lavoro
presentato. Il fatto che le malattie dell'apparato digerente
siano in aumento ci deve far ragionare - ha detto Tondo - perché
significa prendere atto della qualità della nostra vita futura.
Il fatto che i posti letto dedicati alla gastroenterologia siano
così pochi impone la necessità di recuperare la situazione. Ma
bisogna anche capire se la sinergia con gli altri reparti sia un
male o anche un bene. Inoltre, non devono mancare messaggi alla
popolazione della necessità di condurre buoni stili di vita.
Più che concentrarsi sui posti letto - è stato il suggerimento
degli ospiti - è parlare di una rete per le urgenze, come
allocarle, decidere se i centri più piccoli devono partecipare a
una rete condivisa oppure no.
A seguire, causa l'assentarsi del presidente Tondo dalla
Commissione, i consiglieri di opposizione hanno sottolineato
l'impossibilità di ricevere adeguate risposte dal punto di vista
politico. Alcuni hanno, poi, chiesto delucidazioni in merito alla
situazione delineata dai medici presenti e come, a loro dire, la
Regione potrebbe intervenire.
(foto, immagini tv)