Pdl: Baritussio, fondi FAS per gli alberghi della montagna
(ACON) Trieste, 29 feb - COM/RC - "Il tema del sostegno
all'ammodernamento delle strutture ricettive avrà adeguata
dignità nell'ambito della programmazione dei Fondi per le aree
sottoutilizzate (FAS)".
Ad annunciarlo, il vicecapogruppo Pdl in Consiglio regionale,
Franco Baritussio, a seguito della risposta dell'assessore Luca
Ciriani a una sua interrogazione con la quale si chiedeva quale
quota parte dei fondi FAS potrà essere destinata alle realtà
alberghiere delle aree montane.
Il settore della ricettività della nostra regione - rileva
Baritussio - aspetta ormai da tempo sostegni dal settore pubblico
finalizzati a investimenti per ristrutturazioni e ammodernamento
delle proprie realtà. In particolare, nell'area montana il
settore alberghiero, oltre alle difficoltà della crisi economica,
deve far fronte alla spietata concorrenza dei Paesi d'oltre
confine e delle regioni contermini di Veneto e Trentino-Alto
Adige. Gli stessi poli sciistici del Friuli Venezia Giulia, dopo
anni di investimenti che ne hanno decisamente migliorato
l'offerta, non sono accompagnati da uno sviluppo ricettivo
adeguato che possa esaltare il livello di qualità raggiunto.
Nella nostra montagna vi sono ancora imprenditori alberghieri che
continuano a crederci e a investire: oggi hanno bisogno più che
mai di un segnale tangibile. L'occasione è arrivata grazie ai
fondi FAS 2007-2013, all'interno dei quali vi è una specifica
Azione per lo sviluppo della montagna (13,5 milioni) dove è
prevista anche una linea per gli investimenti di ristrutturazione
delle strutture ricettive alberghiere la cui entità andrà
stabilita. Con la delibera del CIPE del 28 gennaio scorso, i
suddetti Fondi sono stati assegnati al Friuli Venezia Giulia,
quindi - sentenzia Baritussio - il dado è ormai tratto.
L'assessore Ciriani, che ringrazio per la sua risposta - prosegue
l'esponente del Pdl - ha assicurato che l'ammodernamento delle
strutture ricettive montane sarà tenuto nella dovuta
considerazione, anche se allo stato attuale non è possibile
definire le risorse che verranno specificamente assegnate a
questo fine, visto che la stessa programmazione prevede, quale
strumento di attuazione e definizione delle singole priorità, la
consultazione partecipata degli interlocutori maggiormente
rappresentativi del territorio.
Pur sapendo di questo iter partecipato obbligatorio - conclude
Baritussio - la mia interrogazione è stata presentata con lo
scopo di sensibilizzare sia la Giunta regionale sul peso da dare
a questa linea d'intervento, sia le categorie, affinché si
rendano parti attive efficaci fra breve, quando si terranno le
consultazioni in merito.