II Comm: illustrato ddl valorizzazione strutture alpine regionali
(ACON) Trieste, 27 mar - MPB - Si è svolta in II Commissione
consiliare - presidente Federico Razzini (Lega Nord)
l'illustrazione da parte dell'assessore Federica Seganti del
disegno di legge sulla valorizzazione delle strutture alpine
regionali.
Il provvedimento, che ha già avuto il parere favorevole a
maggioranza della VI Commissione (per la parte di competenza),
prende in considerazione il sentiero inteso come attrezzatura
turistica vera e propria che qualifica l'offerta di una località
di villeggiatura, oltre che come infrastruttura sia per
l'attività di tipo produttivo, agricolo o forestale che di
viabilità minore per la difesa del territorio.
In Friuli Venezia Giulia si sviluppano oltre 5.600 chilometri di
sentieri alpini, compresi le vie ferrate e trenta sentieri
attrezzati, con caratteristiche morfologiche e ambientali
differenti, ai quali sono correlate differenti difficoltà di
percorso e di fruizione. Buona è l'offerta di rifugi custoditi e
di bivacchi localizzati lungo i tracciati escursionistici. La
nostra regione, inoltre, gode della contiguità territoriale con
la montagna austriaca e slovena che consente di cogliere
opportunità di tipo transfrontaliero. Tuttavia non mancano gli
aspetti di debolezza legati alla viabilità: scarsità degli
interventi di manutenzione, di adeguamento della segnaletica e di
promozione integrata delle azioni messe in campo da Comuni,
Comunità montane, Province, Enti gestori dei parchi,
Associazioni private, prime fra tutti il Club alpino Italiano del
Friuli Venezia Giulia, che a vario titolo si occupano dei
sentieri alpini.
La sicurezza, poi, nella pratica dell'escursionismo è questione
centrale. Proprio per questo - ha spiegato Seganti - si è pensato
di mettere a sistema gli sforzi finora compiuti separatamente
dalle istituzioni pubbliche e dagli altri appassionati di
escursionismo e in stretta collaborazione con la Presidenza del
Club Alpino Italiano del Friuli Venezia Giulia.
Il disegno di legge sulle strutture alpine ha come obiettivo
garantire una rete di sentieri alpini pedestri sicura, attraente
e interconnessa, riguardo la quale i fruitori dispongano di
informazioni adeguate per programmare le proprie uscite e
verificare lo stato di percorribilità e di manutenzione dei
sentieri.
Il progetto fa perno sull'istituzione di un Elenco delle
strutture alpine regionali consultabile gratuitamente sul sito
Internet della regione (www.regione.fvg.it) nel quale i sentieri
alpini e le strutture di ricovero alpino siano censiti in modo
organico. Attraverso questo strumento viene diffusa la conoscenza
del patrimonio naturalistico regionale, facilitando e invogliando
l'escursionista a percorrere i sentieri alpini, da quelli più
conosciuti a quelli meno noti, fornendo le informazioni più utili
per la fruizione; si garantisce attrattività e sicurezza dei
sentieri alpini organizzando sinergicamente le attività di
manutenzione e di segnalazione dei tracciati; si organizzano
iniziative promozionali in modo coordinato per sollecitare nuovi
interessi anche con riferimento alle opportunità di tipo
transfrontaliero; viene ottimizzato l'uso delle risorse pubbliche
razionalizzando e programmando nel tempo gli interventi con il
coordinamento delle istituzioni pubbliche e private che si
occupano di sentieristica alpina; infine si punta a proteggere la
consistenza dei paesaggi che caratterizzano il territorio nella
convinzione che porre l'attenzione sui panorami, riconoscere e
attribuire valore agli elementi naturali, storici, culturali che
ne determinano l'identità, non può che accrescere il rispetto e
il senso di appartenenza.
L'Elenco ha lo scopo di produrre un data base aggiornato e
preciso in materia di sentieristica alpina destinato a una vasta
utenza, e di costituirne uno apposito che garantisca omogeneità
di conoscenza e rapidità d'aggiornamento. La consultazione
on-line dell'Elenco consentirà di programmare le proprie
escursioni visualizzando il sentiero prescelto, con una serie di
informazioni di primaria importanza (ostacoli, segnaletica, vie
di fuga, punti di ristoro, presenza di attrezzature tecniche,
grado di difficoltà, lunghezza e altimetria, località che
presentano particolarità di interesse storico, architettonico,
naturalistico o paesaggistico).
Nulla viene tolto al valore delle attuali carte dei sentieri, che
rimangono insostituibili durante le escursioni.
Altri elementi innovativi del ddl sono rappresentati da una serie
di discipline specifiche: per i lavori di controllo e di
manutenzione delle strutture alpine classificate, indicando a chi
competono e quali sono le responsabilità conseguenti; per mettere
in sinergia idee, valori e proposte dei soggetti pubblici e
privati che si interessano di sentieri alpini e di strutture di
ricovero alpino a vario titolo; per il CAI FVG che amplia le
competenze in precedenza assegnate dal Legislatore regionale.
Il testo si compone di 17 articoli: specificati finalità e ambiti
di azione nel primo articolo e data definizione delle strutture
alpine regionali nel secondo, all'articolo 3 si chiariscono ruolo
e compiti del CAI FVG; l'articolo 4 istituisce l'Elenco delle
strutture alpine regionali, il 5 tratta la predisposizione della
cartografia delle strutture alpine e ne autorizza la spesa, il 6
riguarda la loro classificazione, il 7 concerne la segnaletica
disponendo che tutte le strutture registrate nell'Elenco siano
segnalate in modo omogeneo. Il metodo per la tracciatura delle
nuove strutture è disciplinato all'articolo 8, mentre il 9
istituisce il Comitato per mettere a regia l'azione e i punti di
vista dei diversi soggetti che si occupano di sentieri a vario
titolo. Il Programma per la manutenzione delle strutture alpine
regionali (articolo 10) propone uno strumento nuovo di
programmazione e finanziamento degli interventi di manutenzione
corrente, ordinaria e straordinaria dei sentieri alpini, delle
strutture di ricovero alpine iscritti nell'Elenco e della
segnaletica
posta lungo il percorso. I regolamenti di esecuzione sono
stabiliti all'articolo 11 mentre al 12 le norme generali di
comportamento, al 13 le sanzioni. Norme transitorie, finanziarie,
abrogazioni ed entrata in vigore, rispettivamente al 14, 15, 16 e
17.
(immagini tv)