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Pens/Misto: proposta legge per videosorveglianza in case riposo

07.06.2012
15:24
(ACON) Trieste, 7 giu - COM/AB - Garantire la sicurezza degli anziani nelle case di riposo grazie all'ausilio della tecnologia, in particolare attraverso sistemi di videosorveglianza. È questo, in sintesi, quanto suggerisce la proposta di legge che il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone, insieme al collega presidente del Gruppo Misto, Roberto Asquini, ha presentato in questi giorni, proprio per tutelare questa fascia debole di popolazione.

"Troppo spesso - sostengono Ferone e Asquini - la cronaca racconta di notizie drammatiche che provengono da strutture che ospitano anziani. Si va da carenze igieniche a maltrattamenti e altre violenze che emergono periodicamente e che suscitano indignazione. Episodi che in Friuli Venezia Giulia, grazie alla sua lunga e positiva esperienza, sono rimasti piuttosto contenuti".

"Tuttavia - continua Ferone - in un'ottica di prevenzione è necessario migliorare la sorveglianza all'interno di queste strutture, alle quali molte famiglie si rivolgono per accudire i loro cari".

Da qui la proposta di fissare, attraverso una norma, a carico delle strutture che ospitano anziani l'obbligo di installare sistemi di videosorveglianza. Il testo di legge, naturalmente, riserva una particolare attenzione anche al profilo della riservatezza, garantendo un'accurata gestione delle riprese, rispondendo quindi a tutti i vincoli e alle previsioni della normativa sulla privacy e del lavoro.

La legge, composta da sei articoli, fissa dunque come requisito necessario per ottenere non solo l'accreditamento presso la Regione, ma anche la stessa autorizzazione a operare, la presenza di un sistema di telecamere. E per agevolare l'osservanza di questo obbligo sono previsti finanziamenti (in regime de minimis rispetto alle strutture private) che potranno coprire fino al 70 per cento delle richieste delle spese sostenute.