Pens/Misto: proposta legge per videosorveglianza in case riposo
(ACON) Trieste, 7 giu - COM/AB - Garantire la sicurezza degli
anziani nelle case di riposo grazie all'ausilio della tecnologia,
in particolare attraverso sistemi di videosorveglianza. È questo,
in sintesi, quanto suggerisce la proposta di legge che il
consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone,
insieme al collega presidente del Gruppo Misto, Roberto Asquini,
ha presentato in questi giorni, proprio per tutelare questa
fascia debole di popolazione.
"Troppo spesso - sostengono Ferone e Asquini - la cronaca
racconta di notizie drammatiche che provengono da strutture che
ospitano anziani. Si va da carenze igieniche a maltrattamenti e
altre violenze che emergono periodicamente e che suscitano
indignazione. Episodi che in Friuli Venezia Giulia, grazie alla
sua lunga e positiva esperienza, sono rimasti piuttosto
contenuti".
"Tuttavia - continua Ferone - in un'ottica di prevenzione è
necessario migliorare la sorveglianza all'interno di queste
strutture, alle quali molte famiglie si rivolgono per accudire i
loro cari".
Da qui la proposta di fissare, attraverso una norma, a carico
delle strutture che ospitano anziani l'obbligo di installare
sistemi di videosorveglianza. Il testo di legge, naturalmente,
riserva una particolare attenzione anche al profilo della
riservatezza, garantendo un'accurata gestione delle riprese,
rispondendo quindi a tutti i vincoli e alle previsioni della
normativa sulla privacy e del lavoro.
La legge, composta da sei articoli, fissa dunque come requisito
necessario per ottenere non solo l'accreditamento presso la
Regione, ma anche la stessa autorizzazione a operare, la presenza
di un sistema di telecamere. E per agevolare l'osservanza di
questo obbligo sono previsti finanziamenti (in regime de minimis
rispetto alle strutture private) che potranno coprire fino al 70
per cento delle richieste delle spese sostenute.