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PD: Menis, urge riforma Garante infanzia e adolescenza

08.06.2012
15:09
(ACON) Trieste, 8 giu - COM/MPB - La lettera ricevuta pochi giorni fa dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza ricorda alla Regione l'urgenza di intervenire per riformare quest'importante figura istituzionale.

A sottolinearlo è il consigliere del PD Paolo Menis ricordando che, "nonostante il Friuli Venezia Giulia sia stato capofila a livello nazionale nell'istituire una figura di riferimento per la tutela dei minori (l'Ufficio del tutore pubblico dei minori nato grazie alla L.R. 49 del 1993), oggi sia necessaria una riforma del settore".

"Infatti - prosegue Menis - l'attuale normativa non rispetta i requisiti d'indipendenza e autonomia previsti dalla legge nazionale e dalle convenzioni europee. Questo perché due anni fa il centrodestra è intervenuto a modificare la legge del 1993 per riportare le funzioni del Garante all'interno della struttura regionale. Rincorrendo la logica di un finto risparmio ha in realtà tradito il senso stesso di questa istituzione che necessita - e l'Autorità nazionale ha voluto sottolinearlo espressamente nella sua missiva - di una figura indipendente e autonoma nelle funzioni sotto ogni punto di vista.

"Questo perché i minori, soggetti che ancora sono incapaci di agire, hanno bisogno di una tutela particolarmente intensa e di una difesa da possibili conflitti d'interesse che, in concreto, potrebbero svilupparsi anche nei confronti dell'apparato regionale.

"Sono osservazioni che ben conosciamo e che condividiamo in maniera assoluta - precisa ancora il democratico - tant'è che non abbiamo mancato di portarle in più occasioni all'attenzione della Giunta, ma senza risultato. Serve quindi un impegno immediato a riformare la disciplina del Garante dell'infanzia e dell'adolescenza, ma soprattutto un nuovo impulso alle attività e ai progetti in favore dei più giovani. In tale senso proprio questa riforma - conclude Menis - potrà giocare un ruolo centrale se saprà valorizzare le funzioni di promozione proprie di quest'Autorità, la cui azione può servire, in prospettiva, a creare giovani più consapevoli dei loro diritti e del loro ruolo nella società".