PD: Menis, urge riforma Garante infanzia e adolescenza
(ACON) Trieste, 8 giu - COM/MPB - La lettera ricevuta pochi
giorni fa dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza
ricorda alla Regione l'urgenza di intervenire per riformare
quest'importante figura istituzionale.
A sottolinearlo è il consigliere del PD Paolo Menis ricordando
che, "nonostante il Friuli Venezia Giulia sia stato capofila a
livello nazionale nell'istituire una figura di riferimento per la
tutela dei minori (l'Ufficio del tutore pubblico dei minori nato
grazie alla L.R. 49 del 1993), oggi sia necessaria una riforma
del settore".
"Infatti - prosegue Menis - l'attuale normativa non rispetta i
requisiti d'indipendenza e autonomia previsti dalla legge
nazionale e dalle convenzioni europee. Questo perché due anni fa
il centrodestra è intervenuto a modificare la legge del 1993 per
riportare le funzioni del Garante all'interno della struttura
regionale. Rincorrendo la logica di un finto risparmio ha in
realtà tradito il senso stesso di questa istituzione che
necessita - e l'Autorità nazionale ha voluto sottolinearlo
espressamente nella sua missiva - di una figura indipendente e
autonoma nelle funzioni sotto ogni punto di vista.
"Questo perché i minori, soggetti che ancora sono incapaci di
agire, hanno bisogno di una tutela particolarmente intensa e di
una difesa da possibili conflitti d'interesse che, in concreto,
potrebbero svilupparsi anche nei confronti dell'apparato
regionale.
"Sono osservazioni che ben conosciamo e che condividiamo in
maniera assoluta - precisa ancora il democratico - tant'è che non
abbiamo mancato di portarle in più occasioni all'attenzione della
Giunta, ma senza risultato. Serve quindi un impegno immediato a
riformare la disciplina del Garante dell'infanzia e
dell'adolescenza, ma soprattutto un nuovo impulso alle attività e
ai progetti in favore dei più giovani. In tale senso proprio
questa riforma - conclude Menis - potrà giocare un ruolo centrale
se saprà valorizzare le funzioni di promozione proprie di
quest'Autorità, la cui azione può servire, in prospettiva, a
creare giovani più consapevoli dei loro diritti e del loro ruolo
nella società".