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V Comm: parere positivo pdl sveltire procedimenti amministrativi

19.06.2012
17:05
(ACON) Trieste, 19 giu - MPB - La V Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Roberto Marin (Pdl), ha espresso parere positivo a maggioranza, con la sola astensione del PD, sulla proposta di legge di iniziativa dello stesso Marin e di altri consiglieri dei gruppi di maggioranza riguardante norme urgenti per l'accelerazione dei procedimenti amministrativi, con modifica della legge 7 del 2000, ossia del testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso.

La proposta di legge sarà all'attenzione della I Commissione consiliare.

Marin ha richiamato i contenuti del provvedimento, ricordando la necessità di modificare la legge regionale 7 a seguito delle innovazioni introdotte in tema di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi con le integrazioni intercorse con le disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività e in materia di processo civile.

Tra gli obiettivi del testo l'accelerazione dei tempi di conclusione dei procedimenti, il riconoscimento del danno da mero ritardo, la denuncia di inizio attività e il silenzio assenso. Per una maggiore incisività è prevista l'istituzione della banca dati dei procedimenti amministrativi e la possibilità di avviare una procedura di mobilità temporanea dei dipendenti regionali all'interno delle direzioni e degli enti, nel caso ciò si renda necessario per garantire l'adozione dei provvedimenti amministrativi nei termini previsti della legge. Si prevede inoltre che le nuove disposizioni siano estese anche agli Enti locali della Regione.

Quanto ai termini, è previsto non superino i 90 giorni per la conclusione dei procedimenti di competenza dell'Amministrazione regionale, salvo il caso in cui siano indispensabili tempi più ampi che comunque non possono superare i 120 giorni. Il termine ordinario per la conclusione di un procedimento amministrativo, nei casi in cui disposizioni di legge non prevedano diversamente, è comunque di 30 giorni.

Per la mancata o tardiva emanazione del provvedimento amministrativo è prevista una responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile dei responsabili del procedimento e dell'istruttoria.

(immagini tv)