V Comm: parere positivo pdl sveltire procedimenti amministrativi
(ACON) Trieste, 19 giu - MPB - La V Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Roberto Marin (Pdl), ha espresso parere
positivo a maggioranza, con la sola astensione del PD, sulla
proposta di legge di iniziativa dello stesso Marin e di altri
consiglieri dei gruppi di maggioranza riguardante norme urgenti
per l'accelerazione dei procedimenti amministrativi, con modifica
della legge 7 del 2000, ossia del testo unico delle norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso.
La proposta di legge sarà all'attenzione della I Commissione
consiliare.
Marin ha richiamato i contenuti del provvedimento, ricordando la
necessità di modificare la legge regionale 7 a seguito delle
innovazioni introdotte in tema di procedimento amministrativo e
di diritto di accesso ai documenti amministrativi con le
integrazioni intercorse con le disposizioni per lo sviluppo
economico, la semplificazione, la competitività e in materia di
processo civile.
Tra gli obiettivi del testo l'accelerazione dei tempi di
conclusione dei procedimenti, il riconoscimento del danno da mero
ritardo, la denuncia di inizio attività e il silenzio assenso.
Per una maggiore incisività è prevista l'istituzione della banca
dati dei procedimenti amministrativi e la possibilità di avviare
una procedura di mobilità temporanea dei dipendenti regionali
all'interno delle direzioni e degli enti, nel caso ciò si renda
necessario per garantire l'adozione dei provvedimenti
amministrativi nei termini previsti della legge. Si prevede
inoltre che le nuove disposizioni siano estese anche agli Enti
locali della Regione.
Quanto ai termini, è previsto non superino i 90 giorni per la
conclusione dei procedimenti di competenza dell'Amministrazione
regionale, salvo il caso in cui siano indispensabili tempi più
ampi che comunque non possono superare i 120 giorni. Il termine
ordinario per la conclusione di un procedimento amministrativo,
nei casi in cui disposizioni di legge non prevedano diversamente,
è comunque di 30 giorni.
Per la mancata o tardiva emanazione del provvedimento
amministrativo è prevista una responsabilità disciplinare e
amministrativo-contabile dei responsabili del procedimento e
dell'istruttoria.
(immagini tv)