PD: Brussa, sempre meno collegamenti ferroviari e nessuno si muove
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/AB - "Purtroppo ero stato facile
profeta quando mesi fa avevo denunciato l'isolamento in cui si
trova e si sarebbe ulteriormente trovato il Friuli Venezia
Giulia, causa la cancellazione di tratte ferroviarie veloci di
attraversamento e di collegamento con importanti capitali
europee, Vienna, Zagabria, Budapest, ma anche con grandi città
nazionali come Roma, Milano, Lecce. Il nostro territorio soffre
in modo terribile per l'isolamento da queste capitali del centro
Europa".
Lo ribadisce con forza il consigliere regionale del PD Franco
Brussa, che già negli mesi scorsi aveva denunciato la situazione
di emarginazione della regione da un punto di vista
infrastrutturale, in particolare ferroviaria. Situazione che ora
rischia di diventare tragica se sarà confermata la notizia che
tutta una serie di tratte interregionali verranno cancellate,
quali il collegamento Trieste-Venezia (via Udine).
"È una situazione inaccettabile per due ordini di motivi: il
primo è legato al ruolo strategico che il Friuli Venezia Giulia
dovrebbe avere nei collegamenti con l'Est Europa, il secondo ci
impone di ricordare che in questi anni la Regione ha investito 30
milioni di euro per acquistare locomotori per potenziare la rete
ferroviaria regionale e anche nell'ultimo bilancio sono state
destinate risorse per il potenziamento del personale addetto.
Risorse che dobbiamo fare in modo non vadano sprecate.
Ci rendiamo conto che l'assessore di riferimento, Riccardo
Riccardi è impegnato in cose più importanti - dice con una vena
di ironia Brussa, riferendosi alle vicende della terza corsia
dell'A4 - ma almeno si dia da fare per garantire collegamenti
sufficienti perché i cittadini del Friuli Venezia Giulia, non
potendo raggiungere direttamente altre grandi città italiane,
possano almeno raggiungere Mestre, da dove partono collegamenti
internazionali".
Secondo il consigliere regionale del PD la situazione diventa
ancora più assurda e drammatica "considerando che gli
amministratori pubblici chiedono ai cittadini di utilizzare con
maggiore assiduità i mezzi pubblici e visto quanto accade, o
meglio non accade, per la terza corsia dell'autostrada, dove il
traffico aumenta, le corsie non sono adeguate e per fare il
viaggio da Trieste a Mestre si sa quando si parte, ma non si sa
quando si arriva".