News


PD: Brussa, sempre meno collegamenti ferroviari e nessuno si muove

21.06.2012
10:30
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/AB - "Purtroppo ero stato facile profeta quando mesi fa avevo denunciato l'isolamento in cui si trova e si sarebbe ulteriormente trovato il Friuli Venezia Giulia, causa la cancellazione di tratte ferroviarie veloci di attraversamento e di collegamento con importanti capitali europee, Vienna, Zagabria, Budapest, ma anche con grandi città nazionali come Roma, Milano, Lecce. Il nostro territorio soffre in modo terribile per l'isolamento da queste capitali del centro Europa".

Lo ribadisce con forza il consigliere regionale del PD Franco Brussa, che già negli mesi scorsi aveva denunciato la situazione di emarginazione della regione da un punto di vista infrastrutturale, in particolare ferroviaria. Situazione che ora rischia di diventare tragica se sarà confermata la notizia che tutta una serie di tratte interregionali verranno cancellate, quali il collegamento Trieste-Venezia (via Udine).

"È una situazione inaccettabile per due ordini di motivi: il primo è legato al ruolo strategico che il Friuli Venezia Giulia dovrebbe avere nei collegamenti con l'Est Europa, il secondo ci impone di ricordare che in questi anni la Regione ha investito 30 milioni di euro per acquistare locomotori per potenziare la rete ferroviaria regionale e anche nell'ultimo bilancio sono state destinate risorse per il potenziamento del personale addetto. Risorse che dobbiamo fare in modo non vadano sprecate.

Ci rendiamo conto che l'assessore di riferimento, Riccardo Riccardi è impegnato in cose più importanti - dice con una vena di ironia Brussa, riferendosi alle vicende della terza corsia dell'A4 - ma almeno si dia da fare per garantire collegamenti sufficienti perché i cittadini del Friuli Venezia Giulia, non potendo raggiungere direttamente altre grandi città italiane, possano almeno raggiungere Mestre, da dove partono collegamenti internazionali".

Secondo il consigliere regionale del PD la situazione diventa ancora più assurda e drammatica "considerando che gli amministratori pubblici chiedono ai cittadini di utilizzare con maggiore assiduità i mezzi pubblici e visto quanto accade, o meglio non accade, per la terza corsia dell'autostrada, dove il traffico aumenta, le corsie non sono adeguate e per fare il viaggio da Trieste a Mestre si sa quando si parte, ma non si sa quando si arriva".