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CR: variazioni bilancio, relatori di maggioranza (3)

26.06.2012
12:10
(ACON) Trieste, 26 giu - RC - "Una variazione in linea con la legge finanziaria in vigore e in coerenza con le scelte già effettuate". È la definizione di Roberto Asquini (Misto) al disegno di legge sull'assestamento di bilancio, di cui è uno dei quattro relatori di maggioranza.

In particolare - ha reso noto Asquini - si ripartiscono risorse reperite con aggiustamenti ed economie, e si coglie l'occasione per stimolare la produzione in un periodo in cui ce n'è particolare bisogno. Beneficiaria della norma è sicuramente l'edilizia, con stanziamenti sia per gli acquisti della casa sia per la ristrutturazione energetica, ma non mancano sostenuti investimenti nei settori sociale, ambientale, della mobilità. In Aula sarà necessario intervenire ulteriormente in alcuni ambiti, con particolare attenzione al comparto dei contributi carburante, tuttora in attesa di uno stanziamento da Roma per il rafforzamento della misura. Il lavoro si qui svolto ha permesso di elaborare una norma decisamente positiva, inserita nel percorso strategico degli ultimi anni.

"Avremo la possibilità di liberare ulteriori risorse da ridistribuire sul territorio per aiutare lo sviluppo economico-sociale, gli investimenti, la cultura e in generale per sostenere maggiormente quei settori che si sono sentiti un po' orfani di attenzione". Questo, invece, il commento del secondo relatore di maggioranza, Paride Cargnelutti (Pdl).

La sua speranza è che la manovra, grazie all'adeguatezza degli strumenti attivati, contribuisca ad alleviare la crisi economica di cui soffre anche il Friuli Venezia Giulia. L'obiettivo - ha detto Cargenlutti - rimane quello di presentare una buona manovra di contrasto all'attuale grave fase recessiva dell'economia con la diligenza del buon padre di famiglia e con le risorse a disposizione, che sappiamo bene non essere infinite. Vista la grave congiuntura economica nazionale ed europea che stiamo attraversando, si confida in una responsabile e approfondita discussione in Aula e la conseguente rapida approvazione della manovra.

"L'impegno di questa manovra di assestamento nasce da una virtuosità che ci ha permesso di avere risorse disponibili - e non poche - in questa stagione di sacrifici. Risorse che riteniamo di aver diretto verso priorità di cui il territorio aveva necessità, non tralasciando nessuno". A pensarla così, la relatrice di maggioranza Mara Piccin (LN).

Vista la situazione di grave crisi - è il punto di partenza anche della Piccin - la Regione, con una scelta equilibrata, ha deciso di allocare le risorse in interventi strategici di sviluppo, senza dimenticare il welfare (lavoro, giovani e pensionati) e i settori più penalizzati dal contesto socio-economico. Si tratta di una manovra non priva di strategia, che risponde al voler promuovere una spesa regionale volta a rimettere in moto l'economia, sostenendo le imprese, finanziando lavori immediatamente cantierabili, dando la possibilità di spesa ai cittadini per lavori nelle abitazioni private che coinvolgono artigiani e piccole aziende. La solidarietà sociale è l'altro versante sul quale rimaniamo impegnati con lavoro e occupazione. Una manovra importante e ricca per la cifra, in un momento in cui l'autonomia della nostra Regione è minata da uno Stato sempre più centralista.

"Si parla di crisi economica, finanziaria, occupazionale, della mancanza di prospettive certe. Disporre di una discreta quantità di risorse finanziarie libere, nonostante la crisi, ci permette di aggiustare in corsa i conti di questa Regione che, al momento, dimostrano di tenere e di essere in un discreto equilibrio". Così l'ultimo dei relatori di maggioranza, Maurizio Salvador (UDC).

Il consigliere ha fatto presente che già dalla prossima Finanziaria si registreranno minori entrate di compartecipazioni Irpef e Iva, in presenza di una generale contrazione dell'economia. A questa diminuzione, va aggiunta la doverosa compartecipazione ai sacrifici richiesti dal Governo. Due segnali negativi, questi, che ci chiameranno a una maggiore responsabilità, nell'intento di garantire ai cittadini almeno i servizi indispensabili, senza dover ricorrere a drastici tagli in settori quali la sanità, le autonomie locali e i trasporti. Parallele al bilancio, la riorganizzazione dell'Amministrazione regionale, la soppressione di enti, la riforma sanitaria, la riduzione della spesa pubblica. Non si potranno più aggiungere nuovi stanziamenti di spesa a quelli degli esercizi precedenti, ma si dovrà dismettere una quantità di spesa per poter introdurre nuovi interventi.

(foto, immagini tv)

(segue)