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PD: Moretton, sì a terza corsia senza ipotecare sistema Regione

29.06.2012
13:17
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/AB -La situazione della terza corsia è diventata così ingarbugliata che c'è davvero da preoccuparsi. I problemi, infatti, nascono sin dall'inizio di questa legislatura proprio in virtù della spregiudicatezza con cui si è voluto affrontare un tema che invece avrebbe richiesto maggiore oculatezza e responsabilità.

Ed è stata proprio la volontà di aumentare a dismisura il costo dell'opera, modificando il piano finanziario del 2007, lasciato in eredità dal centrosinistra, a determinare il primo vero ostacolo per la rapida realizzazione della terza corsia. L'analisi è del capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton, che la completa e la precisa. Da allora a oggi, i tempi sono aumentati a dismisura (quattro anni trascorsi inutilmente), con costi lievitati e saliti alle stelle, con l'impossibilità di non correre alti rischi di approvvigionamento degli indispensabili denari, accompagnato anche dal rischio default. Se a ciò si aggiunge una gestione commissariale marcatamente inadeguata per il tipo di struttura adottata, priva di alcuna dotazione finanziaria reale, a cui si aggiunge la cocciutaggine di non chiedere finanziamenti ad ANAS e Governo nazionale, il prodotto che ne esce è un pasticcio colossale.

Ora, quasi a fine legislatura, tutti i nodi vengono al pettine, sia quelli finanziari sia quelli politici. Finalmente, alcuni partiti della maggioranza hanno cominciato a dubitare sulla fattibilità dell'operazione, preoccupandosi anche delle sorti delle partecipate regionali e del bilancio della Regione stessa. Infatti, dover pensare alla contrazione di un mutuo di due miliardi di euro, oltre alla spesa già impegnata di 650 milioni di euro, fa venire il panico al solo pensiero di dover ipotecare il sistema Regione, vincolando il suo bilancio per i prossimi vent'anni.

È però ancora possibile evitare errori irreparabili: basterebbe che il Consiglio regionale approvasse anche la norma che assicura la garanzia per ulteriori 150 milioni finalizzati a coprire esuberi di spesa (peraltro già certi), tenendo inoltre conto eventuali minori entrate (visti i venti di crisi che imperversano) derivanti da un pedaggio che, ricordiamolo, sarà raddoppiato.

A partire dal gruppo PD, tutti vogliamo la terza corsia dell'A4, ma nessuno vuole che la risultanza di una gestione che si è dimostrata dissennata ricada negativamente sul futuro di questa Regione. Bisogna rivedere l'impostazione fin qui data, attraverso la stesura di un nuovo e diverso piano operativo. Su tali nuove basi non verrà senz'altro meno la disponibilità a dare, qualora ci fosse richiesto, tutto il supporto che si renda necessario, nonostante nel passato le nostre grida d'allarme siano rimaste inascoltate a causa della sorda maggioranza che governa la Regione.