News


PD: Brussa, su futuro Province decida il Consiglio regionale

13.08.2012
15:33
(ACON) Trieste, 13 ago - COM/RC - "In questi giorni, molti esponenti politici di Gorizia hanno assunto posizione in merito a quale fine dovrà fare la loro Provincia. Se dovrà, cioè, essere accorpata a Udine, a Trieste o addirittura se sarebbe meglio cancellare non solo la Provincia di Gorizia, ma tutte le Province. Il presidente Renzo Tondo - è il commento di Franco Brussa - è di questo ultimo avviso, anche perché si trova alla vigilia della sua ricandidatura a presidente della Regione e probabilmente non riuscirebbe a reggere gli scontenti di Gorizia e Pordenone, le due Province che attualmente, secondo la decisione del Governo Monti, dovrebbero sparire".

Il consigliere regionale del PD fa, poi, tre considerazioni:

"Innanzitutto ritengo giusto che a decidere sul futuro degli enti intermedi (le Province) debba essere il Consiglio regionale e non il Consiglio delle Autonomie locali, essendo noi una Regione a Statuto speciale con potestà legislativa sugli enti locali, Province comprese.

"La storia della Provincia di Gorizia, poi, è lunga e articolata, e stabilire oggi quale sia l'appartenenza storico-culturale di queste terre, quale elemento per scegliere se andare con Udine o Trieste, lo trovo complicato, anche perché proprio la storia della Provincia isontina ha visto, di volta in volta, l'appartenenza dei suoi abitanti a una maggioranza slovena, friulana, italiana, mista. È probabile che la scelta migliore possa essere indirizzata verso Trieste, con la quale potrebbe condividere, ampliandole, diverse realtà che sul piano economico potrebbero portare nuovo sviluppo: due porti, due autoporti, un aeroporto, una ferrovia che va verso Est, tante realtà culturali e scientifiche, l'Università e tutto sommato una storia che accomuna.

"Da ultimo, consultare la popolazione può essere sicuramente un atto democratico anche se, per la diversa composizione della stessa, il responso che emergerebbe potrebbe essere contrapposto se riferito alla realtà della sinistra Isonzo, piuttosto che a quella della destra Isonzo. Direi, allora, che un eventuale referendum dovrebbe avere solo un valore consultivo per le decisioni da prendere".

Infine, per Brussa non è il caso di proporre Monfalcone o Gradisca quale capoluogo della futura Provincia perchè non è su questo che si può giocare il senso di una scelta cui sono chiamati con responsabilità i consiglieri regionali.