PD:Menis,Promotur-Sella Nevea,scelte sbagliate penalizzano turismo
(ACON) Trieste, 12 set - COM/MPB - Si allarga il fronte
politico delle polemiche sollevate dalla decisione di Promotur di
chiudere la telecabina del Canine il consigliere regionale del PD
Paolo Menis deposita un'interrogazione con la quale chiede "il
coinvolgimento dell'assessore al Turismo per approfondire
l'opportunità di questa scelta e, più in generale, le strategie
di sviluppo e promozione turistica della montagna messe in atto
dalla struttura guidata da Stefano Mazzolini".
"Nel caso specifico - scrive Menis nel provvedimento - stupisce
leggere che la motivazione di una decisione che ha scontentato
amministratori, operatori del territorio e turisti sia stata la
scarsa presenza di quest'ultimi nelle strutture alberghiere della
zona. Chi si occupa di turismo dovrebbe ben sapere - come
confermano anche gli ultimi dati diffusi proprio ieri dall'ANAS -
che le abitudini degli italiani, a causa della crisi, sono
cambiate e per le ferie si è scelto il pendolarismo. Esistono
dunque molti più potenziali utilizzatori della telecabina, in
particolare escursionisti o famiglie, che avrebbero potuto
approfittare di quest'opportunità anche per una singola giornata
di svago tra le attrazioni del Canin.
"In ogni caso tutto si può dire meno che si tratti di una
polemica inutile ed inconsistente - precisa Menis.
"Al contrario - afferma il consigliere - la definirei quanto mai
necessaria in considerazione del ruolo e della situazione in cui
essa si svolge. Giova ricordare - puntualizza il democratico -
che i suoi protagonisti sono la telecabina di Sella Nevea -
struttura nuovissima, costata oltre 15 milioni di euro pubblici -
e l'agenzia Promotur, il cui deficit, pari a 14 milioni di euro,
è stato ripianato nel corso dell'ultimo assestamento di bilancio
regionale sempre con soldi dei cittadini. Elementi che rendono
assai opportuno che i consiglieri regionali chiedano chiarezza
sull'accaduto, possibilmente in tempi brevi.
"Più in generale il funzionamento di un'infrastruttura turistica,
soprattutto se sovvenzionata con dei soldi pubblici, sarebbe
sempre da preferire rispetto alla sua inattività, nell'ottica di
fornire un servizio ai cittadini - conclude l'esponente PD - e
credo che il contenimento dei costi vada ricercato in altre
soluzioni, interne alla gestione dell'Agenzia.