Presidente Franz visita sito archeologico romano a Muris di Moruzzo
(ACON) Trieste, 22 set - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale Maurizio Franz ha visitato gli scavi archeologici in
corso da due anni a Moruzzo, nella località nota come "podere
Muris", partecipando alle iniziative che l'amministrazione
comunale - assieme alla Società friulana di archeologia che
conduce la campagna di scavo e con il Comitato per la
salvaguardia dell'ambiente di Moruzzo - ha organizzato per
offrire alla cittadinanza l'opportunità di conoscere aspetti
della storia antica del luogo che stanno emergendo grazie
all'impegno e al lavoro di alcuni appassionati locali di
archeologia e di numerosi volontari di ogni età. Una conoscenza
che diventa per gli abitanti consapevolezza di essere custodi di
un importante patrimonio storico.
Un'occasione per illustrare, con la guida dell'archeologo Massimo
Lavarone, a cittadini, scolaresche, appassionati di storia e
archeologia, rappresentanti delle istituzioni i risultati della
ricerca condotta in una vasta zona nella parte settentrionale del
comune, e specialmente in una porzione di terreno rimasta a prato
stabile che sta restituendo interessati reperti di una villa
rustica di epoca romana: conferme di quanto era già stato
ipotizzato sulla scorta di rinvenimenti casuali o sporadici e di
studi di toponomastica che nei toponimi Moruzzo e Muris indicano
la radice latina "murus", ovvero muro.
"Non vogliamo limitare il progetto scientifico del recupero del
sito allo scavo archeologico; l'aspirazione è quella di
valorizzare quanto sta emergendo, premiando così gli sforzi della
Società friulana di archeologia e dei suoi volontari, ma anche di
rendere fruibile alla cittadinanza l'intero contesto
paesaggistico in cui esso è inserito" - ha detto il sindaco
Roberto Pirrò, affiancato dagli assessori Valter Chittaro e
Albina Montagnese, auspicando che "questo obiettivo possa
incrociare l'interesse della Regione".
Dal presidente Franz immediata "la disponibilità a valutare forme
e modi per sostenere progetto e iniziative perchè, pur nella
consapevolezza di risorse sempre più limitate, valorizzando
questi siti sotto il profilo paesaggistico oltre che storico,
faremo un grande servizio non solo alla comunità locale ma
all'intera regione".
Franz, rivolto al presidente della Società friulana di
archeologia, Gianandrea Ceschutti, ha espresso gratitudine per il
lavoro svolto e per l'impegno con cui essa promuove anche fra i
giovani l'interesse e la passione per l'archeologia. Un ruolo
fondamentale quello del volontariato culturale che qui si esprime
anche nell'impegno del Comitato per la salvaguardia dell'ambiente
di Moruzzo e che, con il presidente Adolfo Bulfone e Roberta
Masetti, instancabile animatrice, sta affiancando
l'amministrazione nel progetto di valorizzazione degli aspetti
paesaggistici, e fra questi la possibilità di collegare la zona
degli scavi con la grande farnia centenaria, varietà di quercia
vero monumento naturale di questa campagna.
Quanto agli scavi, la cui direzione scientifica è affidata al
prof. Maurizio Buora, con il coordinamento di Lavarone, hanno
permesso di individuare, su un'area indagata di oltre 200 metri
quadri, i resti murari di vari ambienti pertinenti agli edifici
di una villa rustica, ovvero una fattoria, di epoca romana,
molti laterizi (mattoni, tegole, coppi), alcuni frammenti
ceramici e metallici, e, importantissime, due monete in bronzo,
le sole finora rinvenute:una attribuibile all'imperatore Claudio
e databile al 50d.C., l'altra dell'epoca dell'imperatore Marco
Aurelio, e l'emissione risale al 166-167 d.C. Da segnalare
inoltre l'individuazione di almeno due grandi focolari e il
ritrovamento di uno scheletro completo di un giovane bovino
sepolto in un angolo del grande cortile.
(immagini tv)