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UDC: Venier Romano, insegnamento educazione civica nelle scuole

27.09.2012
16:33
(ACON) Trieste, 27 set - COM/AB - I diffusi deficit di conoscenza sulle attività istituzionali da parte dei giovani che concludono gli studi superiori e la competenza della Regione nell'organizzazione della rete scolastica, con spazi di autonomia nella definizione dei programmi, hanno spinto il consigliere regionale dell'UDC Giorgio Venier Romano a chiedere all'assessore Molinaro, attraverso un'interrogazione, se sia stato inserito l'insegnamento della materia denominata "Educazione alla cittadinanza attiva" o, con terminologia comunitaria, "Cittadinanza e costituzione", all'interno dei corsi di studio degli istituti scolastici secondari inferiori e superiori e, ove ciò sia avvenuto, quali siano state le modalità adottate.

Molinaro ha evidenziato che l'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" è stato inserito a pieno titolo nei piani di studio e nelle indicazioni nazionali per il percorso scolastico, come previsto dalla legge n. 169/2008. Pur in un quadro normativo di riferimento che assegna allo Stato la competenza in materia di definizione delle indicazioni per i percorsi scolastici, la Regione ha avviato da qualche anno un piano di supporto all'offerta formativa delle scuole con l'intento di sostenere la progettualità degli istituti, nel rispetto dell'autonomia scolastica.

Venier-Romano, soddisfatto della risposta, si è detto convinto che l'educazione civica che un tempo si studiava nelle scuole italiane possa essere realmente utile alla formazione dei cittadini di domani, con una valorizzazione del ruolo educativo proprio della scuola, che deve accompagnare quello più propriamente rivolto all'istruzione.

È essenziale che coloro che transitano dal mondo scolastico a quello del lavoro conoscano le regole che disciplinano la vita della comunità civile e del ruolo delle istituzioni.

"Mi fa impressione - ha concluso Venier-Romano - ascoltare alcuni studenti di istituti superiori che confondono la Camera di commercio con l'Associazione commercianti e che non sono consci della differenza fra una legge e una delibera. Auspico pertanto che l'assessore Molinaro prosegua sulla strada intrapresa, nel rispetto del ruolo e delle competenze dell'Amministrazione statale, ma valorizzando pienamente gli spazi di autonomia riservati alla nostra Regione".