PD: Menosso, riforma sanitaria monca e incompleta
(ACON) Trieste, 9 ott - COM/AB - Nel corso della prima giornata
di audizioni in III Commissione per la riforma sanitaria del
presidente Tondo, che mira alle sole riduzioni delle Aziende
sanitarie da sei a tre e dei distretti, gli Enti locali hanno
manifestato forti perplessità, per non dire preoccupazione, sulla
riduzione dei distretti e la non coincidenza tra ambito e
distretto, ma soprattutto sul futuro incerto del ruolo dei Comuni
nelle scelte aziendali e quindi del loro coinvolgimento nei
processi di programmazione.
A evidenziarlo è Annamaria Menosso, consigliere regionale del PD,
che registra come i vertici delle Aziende sanitarie e ospedaliere
si siano concentrati sull'aspetto organizzativo, tralasciando e
rimandando di proposito a una fase successiva l'elaborazione dei
piani settoriali (materno infantile, riabilitazione), piani che
costituiscono l'obiettivo finale di una qualsivoglia riforma.
Tutto ciò rende evidente - conclude Menosso - che si tratta di
una riforma monca, incompleta. L'assetto complessivo del Sistema
sanitario regionale, il suo sistema di governo e il delicato
aspetto della rete ospedaliera (la cui ultima riforma risale al
1995), non rientrano nella riforma Tondo. Sembra difficile
chiamarla riforma, e dopo cinque anni di governo si poteva fare
qualcosa di più e meglio.