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IV Comm: parere favorevole progetto Piano sviluppo territorio

17.10.2012
15:11
(ACON) Trieste, 17 ott - AB - Maggioranza e opposizione nettamente divise sul progetto di Piano di governo del territorio, che la IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Alessandro Colautti (Pdl), ha licenziato con un parere positivo espresso da Pdl, LN, UDC e Gruppo Misto, mentre PD, SA-SEL, Idv e Citt si sono dichiarati contrari.

Un progetto di Piano, come ha precisato l'assessore Riccardo Riccardi, che è stato ampiamente presentato e dibattuto e che, dopo il parere in IV Commissione, sarà adottato con delibera dalla Giunta, alla quale seguiranno i 60 giorni previsti per la formulazione delle osservazioni. Il Piano tornerà nuovamente in IV Commissione e solo dopo la Giunta lo approverà in modo definitivo.

Questo per rispondere subito a una delle osservazioni di Giorgio Brandolin (PD), che aveva criticato la Giunta per l'accelerazione che aveva impresso al documento, senza neppure tener conto del parere negativo del CAL, il Consiglio delle Autonomie Locali, organismo che, per le ricadute del Piano soprattutto sui Comuni, avrebbe meritato ben altro e più marcato coinvolgimento.

Un Piano monco, non completamente formulato, aveva rincarato Alessandro Corazza (Idv), fatto a scopo elettoralistico per dimostrare di aver fatto qualcosa. Dare un parere su quanto presentato significherebbe affidare una cambiale in bianco alla Giunta, sperando che tutto vada per il verso giusto.

Anche per Stefano Pustetto (SA-SEL) le scelte contenute nel Piano non dimostrano di esser fatte per la gente, e questa accelerazione di fine legislatura rischia di creare più danni che altro, con complicazioni, contestazioni, risultati negativi.

Anche in questo caso l'assessore Riccardi ha ribattuto che sono vent'anni che se ne parla e l'unico fatto certo è che oggi siamo governati da un Piano urbanistico datato 1978. È ampiamente arrivato il tempo di decidere.

E a Mauro Travanut (PD), che aveva lamentato la mancanza di scelte politiche sulle grandi questioni, vedi la priorità da dare al Corrodoio V o a quello Adriatico/Baltico, Riccardi ha detto che il tema di fondo che accomuna questa scelta è quello della portualità dell'Alto Adriatico, che poi alimenta l'intero sistema. I due Corridoi, in realtà, dovrebbero muoversi alla stessa velocità, pur partendo da condizioni diverse.

Infine a Gianfranco Moretton, capogruppo del PD, che riteneva gravissimo il no del CAL, quindi dei sindaci che saranno poi coloro che andranno a gestire il territorio, e ancor più grave che Giunta e maggioranza non ne avessero tenuto conto con un atteggiamento politicamente non tollerabile, ha poi risposto Alessandro Colautti, precisando che con questo Piano si avvia un percorso assolutamente nuovo, anche dal punto di vista culturale, che porta con sé un'idea di sviluppo che non appartiene solo alla maggioranza, ma a tutti. Un Piano per voltare finalmente pagina.

Il parere della Commissione è accompagnato da una serie di puntuali osservazioni che raccolgono sia quanto emerso nel corso delle audizioni che le posizioni espresse dai consiglieri.

(immagini tv)