PD: Menosso respinge critiche al PD su legge sanità
(ACON) Trieste, 6 dic - COM/AB - Annamaria Menosso, consigliere
regionale del PD, respinge al mittente le critiche giunte dai
banchi del Pdl in merito alla legge di riforma del Sistema
sanitario.
Non è possibile che il PD abbia fatto ostruzionismo in Aula -
precisa Menosso - perché i tempi sono contingentati. Il tentativo
di bloccare una riforma inutile il PD l'ha fatto in III
Commissione non solo sfruttando le poche armi dell'opposizione
(in Commissione non c'è contingentamento dei tempi), ma
soprattutto sfruttando le innumerevoli fratture della maggioranza
di centrodestra. Tali fratture hanno fatto sì - evidenzia
l'esponente del PD - che la maggioranza abbia fatto mancare essa
stessa il numero legale e infine, per sanare forti divergenze, la
discussione in III Commissione non ha terminato l'analisi del
testo e il disegno di legge è approdato in Aula.
Anche l'affermazione che il PD non avrebbe presentato proposte
alternative non attiene al vero. Che i disegni di legge li
presenti chi governa appare normale e doveroso, all'opposizione
il compito di contrastare i provvedimenti che non condivide
presentando, con appositi emendamenti, proposte alternative.
Il PD, sia in Commissione che in Aula, ha presentato numerosi e
importanti emendamenti che, nel loro complesso, delineano per il
settore sanitario un disegno omogeneo e chiaro: un governo della
salute la cui responsabilità di indirizzo è in mano alla Regione
che in questo compito è coadiuvata da un'ente tecnico. Le Aziende
ospedaliere e territoriali che programmano le loro attività e i
loro servizi seguendo una logica di Area vasta per ottimizzare le
risorse e limitare al massimo i doppioni, gli sprechi e le
inefficienze. Anche le Aziende sono supportate, nella loro azione
di programmazione, da un ente tecnico. Una sanità vicina al
cittadino e quindi con dei distretti, coincidenti con gli Ambiti
(la riforma Tondo, in nome del finto risparmio, riduce i
distretti). La partecipazione dei Comuni alle scelte di politica
sanitaria.
Semplificare, per i nostri detrattori, significa non saper
cogliere le sfaccettature innumerevoli e complesse del Sistema
sanitario.