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III Comm: petizione per riconoscimento tre malattie croniche

09.01.2013
12:06
(ACON) Trieste, 9 gen - AB - Esaminata dalla III Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Giorgio Venier Romano, una petizione, sostenuta da 2.103 firme, che chiede all'Amministrazione regionale di assumere tutte le iniziative, anche normative, per il riconoscimento di tre patologie croniche - sindrome fibromialgica, sensibilità chimica multipla, sindrome da fatica cronica - e per prevedere la parziale esenzione dal pagamento del ticket e dei farmaci prescritti per la loro cura.

I contenuti della petizione sono stati illustrati da Filomena Martone, dell'associazione che si è costituita per promuovere l'informazione su queste tre patologie, assieme alla presidente Giuliana Plani e ad alcune altre rappresentanti. Le tre malattie croniche colpiscono in Italia tra il 2 e il 4 % della popolazione e, a livello femminile, interessano dall'8 e al 10% delle donne, ma non hanno oggi alcun riconoscimento, pur incidendo pesantemente sulla vita e il lavoro di chi ne è affetto e che rischia il licenziamento non essendo in grado di garantire la continuità delle sue prestazioni. Vi è inoltre la necessità di formare medici specializzati che sappiano informare i medici di base affinché sappiano riconoscere i sintomi di queste patologie.

La fibromialgia è una sindrome dolorosa caratterizzata da dolori muscolo-scheletrici diffusi, da astenia, disturbi del sonno e dalla presenza di punti di dolorabilità. La sensibilità chimica multipla è l'intolleranza a un dato ambiente e a una o più sostanze chimiche. L'encefalomielite mialgica, più conosciuta come sindrome da fatica cronica, si manifesta con spossatezza costante, febbre e la presenza contemporanea di quattro o più sintomi come memoria o concentrazione compromesse, mal di gola, linfonodi cervicali o ascellari tesi, dolori muscolari o alle articolazioni, mal di testa, sonno non ristoratore e malessere post-sforzo.

Le Province di Trento e Bolzano, uniche in Italia, già da dieci anni hanno cancellato il ticket. Vorremmo anche noi arrivare a questo - hanno concluso - creando però un percorso formativo a monte e la possibilità di avere in regione dei centri specializzati per non costringere chi oggi soffre di queste patologie a viaggi lunghi e faticosi in giro per l'Italia.

Il riconoscimento delle malattie cronico-invalidanti, è stato fatto presente dai componenti della Commissione, è di competenza del ministero della sanità. Quello che la Commissione può fare subito è sensibilizzare l'assessore regionale competente affinché si attivi a Roma per giungere a questo risultato. Nel frattempo sarà comunque importante pensare a una campagna di sensibilizzazione e di corretta informazione riguardo a queste malattie, affinché chi ne è affetto non debba anche subire l'indifferenza, l'ignoranza e le conseguenze negative che ne derivano. (foto, immagini tv)