VI Comm: illustrata pdl patrimonio storico I Guerra mondiale
(ACON) Trieste, 15 gen - MPB - Illustrata alla VI Commissione
consiliare - presieduta da Piero Camber (Pdl), presenti gli
assessori alla cultura Elio De Anna e all'istruzione Roberto
Molinaro - la proposta di legge per la tutela e la valorizzazione
del patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale e
gli interventi per la commemorazione del centenario dell'inizio
del conflitto, primo firmatario lo stesso Camber che l'ha
presentata assieme ai consiglieri Tononi, Cargnelutti, Marin e
Novelli del Pdl, Agnola di Idv e Sasco(UDC).
Nel 2014 ricorreranno i 100 anni dall'inizio dalla Prima Guerra
mondiale che, nelle nostre terre che facevano parte dell'impero
Asburgico, come in quelle del Trentino e dell'Alto Adige, vide i
nostri soldati inquadrati sia nell'esercito italiano che in
quello austroungarico. Conflitto particolarmente drammatico per
le popolazioni friulane che nell'ottobre del 1917, dopo la Rotta
di Caporetto, fuggirono assieme all'esercito in ritirata per
rifugiarsi al sicuro oltre il Piave.
A un secolo da quella tragedia innumerevoli iniziative, in ogni
parte della regione, coinvolgono strutture permanenti (musei,
mostre fisse, percorsi tematici su sentieristica, musei
all'aperto) e si allargano a manifestazioni culturali
(esposizioni temporanee, convegni) fino a veri e propri progetti
di ricerca su temi specifici riferiti alla Grande Guerra, per
catalogare beni immobili quali fortificazioni e monumenti,
inventariare beni mobili, svolgere ricerche su particolari fatti
d'arme e altro ancora). Altrettanto si sta verificando sia in
Veneto, Trentino Alto Adige e Lombardia, sia nelle contermini
regioni dell'Austria e della Slovenia.
Evidente - per i proponenti - la necessità di supporto e
coordinamento delle iniziative regionali affinchè risultino una
risorsa costantemente fruibile dal pubblico, tenuto conto anche -
ha sottolineato Camber illustrando il provvedimento - della
attrattiva che i luoghi della Guerra hanno in termini turistici.
E in quest'ottica si ritiene necessaria una rivisitazione delle
norme regionali (in particolare la legge regionale 14 del 2000)
guardando anche quella che a livello statale costituisce un vero
e proprio punto di riferimento, ovvero la legge 78 del 2001, per
la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale, in
un primo tempo abrogata e assorbita nel decreto legislativo 66
del 2010 e ora ripristinata. Proprio tale decreto individua le
zone monumentali di guerra - in Friuli Venezia Giulia il Monte
Sabotino e il Monte San Michele - che costituiscono demanio
culturale gestito dal ministero della Difesa. Gli interventi su
tali aree - sottoposte all'alta sorveglianza del Commissariato
generale per le onoranze ai Caduti in Guerra (Onorcaduti) -
potranno quindi essere attuati solo in accordo con il ministero
interessato. I proponenti, inoltre, evidenziano la necessità di
disciplinare l'attività di raccolta di reperti mobili e di
affrontare il tema delle collezioni private creando un registro
(su base volontaria) dei collezionisti.
Così la proposta - 18 articoli suddivisi in quattro Capi -
affronta la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della
Prima Guerra mondiale definendo le tipologie del patrimonio,
prevedendo una Conferenza di servizi, contributi per gli
interventi, convenzioni e accordi di programma; riunisce le norme
per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e
culturale, distinguendo quelle per la tutela e la conservazione
dei beni immobili, quelle per l'attività di raccolta dei beni
mobili e dei cimeli, l'attività di vigilanza, le sanzioni, il
tema delle collezioni private e quello del registro dei
collezionisti; stabilisce le modalità di attuazione degli
interventi per la promozione delle celebrazioni del centenario
dell'inizio del conflitto.
L'assessore De Anna ha espresso condivisione per l'iniziativa.
La Commissione ora darà corso a una serie di audizioni.
(immagini tv)