IV Comm audizione assessore Vito
(ACON) Trieste, 19 giu - RC - Audizione dell'assessore
regionale ad Ambiente, Energia e Montagna, Sara Vito, da parte
della IV Commissione consiliare presieduta da Vittorino Boem (PD).
La Direzione intende portare avanti interventi in linea su
entrambi i fronti dell'ambiente e dell'energia secondo una
progettazione europea da cui attingere i fondi - ha esordito
l'assessore -. Inoltre siamo i contatto con il ministero e
guardiamo ad altre Regioni come Piemonte, Toscana, Emilia
Romagna, che stanno facendo cose interessanti.
Il Piano energetico regionale è da mettere in cantiere guardando
al tipo di sviluppo che vogliamo per il Friuli Venezia Giulia.
Del Piano di tutela delle acque è già stato adottato il progetto
di Piano, perciò si va avanti su un lavoro a cui nel frattempo
sono arrivate delle osservazioni.
Intendiamo avvalerci di una Carta dei rischi ambientali quale
mappatura unica del territorio e avere la visione di una
situazione seria e aggiornata sui rischi idrogeologici esistenti.
Anche qui si tratta di un lavoro già avviato, dobbiamo fare
sintesi per ottenere uno strumento punto di riferimento.
Quanto al tema dell'amianto, la Regione deve recuperare un ruolo
da protagonista: sulla sua presenza abbiamo solo dati per parti
di territorio, quando saranno completi dovremo ragionare sul suo
smaltimento; già sappiamo che la presenza è minima nelle case, ma
ancora alta a livello di imprese.
A seguire, i consiglieri hanno posto alcune domande, ma la
maggioranza, invece di approfittare per conoscere le intenzioni
dell'Esecutivo regionale, ha colto l'occasione per esporre le
proprie opinioni sul da farsi.
Ecco che Alessandro Colautti (Pdl) ha chiesto che, se è vero che
manca un Piano energetico regionale, si attenda quello nazionale
ugualmente mancante, fondamentale per capire le nostre
competenze.
Paride Cargnelutti (Pdl) ha chiesto interventi per la laguna di
Marano e Grado, perché a parte l'aspetto estetico è una questione
economica legata alla pesca.
Pietro Paviotti (Citt) ha chiesto del servizio idrico integrato e
della gestione dei rifiuti.
Diego Moretti (PD) ha posto una domanda sui dragaggi e ha
sottolineato l'attesa delle linee di azione dell'assessore per lo
smaltimento dell'amianto, a cui ha fatto eco Giulio Lauri (SEL)
chiedendo anche del ciclo dei rifiuti.
Roberto Revelant AR) ha posto il problema del fiume Tagliamento.
Eleonora Frattolin (M5S) ha chiesto l'adeguamento, da parte della
Regione, alla direttiva europea che porta ad abbandonare la
trasformazione dei cementifici in inceneritori visto che dovranno
essere dimessi; e che si crei una normativa di indirizzo che
tenga conto delle esigenze reali di smaltimento dei rifiuti
agricoli negli impianti a biomasse, e non meri investimenti
lucrativi come invece accade.
Enio Agnola (PD) desidera una prevenzione dei conflitti tra
logiche di sviluppo e salvaguardia dell'ambiente.
Infine Riccardo Riccardi (Pdl), dopo aver sottolineato che la
valutazione dei rischi e la prevenzione devono avvenire con il
coinvolgimento della protezione civile, ha invitato l'assessore
ad associare la pianificazione con l'ambiente e ha posto
all'assessore una richiesta provocatoria: creare un Testo unico
che abroghi tutte le leggi regionali in conflitto con
l'applicazione delle norme statali e che impattano con le norme
statali che applicano quelle comunitarie: resterebbe ben poco.
(foto; immagini tv)