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IV Comm audizione assessore Vito

19.06.2013
19:28
(ACON) Trieste, 19 giu - RC - Audizione dell'assessore regionale ad Ambiente, Energia e Montagna, Sara Vito, da parte della IV Commissione consiliare presieduta da Vittorino Boem (PD).

La Direzione intende portare avanti interventi in linea su entrambi i fronti dell'ambiente e dell'energia secondo una progettazione europea da cui attingere i fondi - ha esordito l'assessore -. Inoltre siamo i contatto con il ministero e guardiamo ad altre Regioni come Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, che stanno facendo cose interessanti.

Il Piano energetico regionale è da mettere in cantiere guardando al tipo di sviluppo che vogliamo per il Friuli Venezia Giulia.

Del Piano di tutela delle acque è già stato adottato il progetto di Piano, perciò si va avanti su un lavoro a cui nel frattempo sono arrivate delle osservazioni.

Intendiamo avvalerci di una Carta dei rischi ambientali quale mappatura unica del territorio e avere la visione di una situazione seria e aggiornata sui rischi idrogeologici esistenti. Anche qui si tratta di un lavoro già avviato, dobbiamo fare sintesi per ottenere uno strumento punto di riferimento.

Quanto al tema dell'amianto, la Regione deve recuperare un ruolo da protagonista: sulla sua presenza abbiamo solo dati per parti di territorio, quando saranno completi dovremo ragionare sul suo smaltimento; già sappiamo che la presenza è minima nelle case, ma ancora alta a livello di imprese.

A seguire, i consiglieri hanno posto alcune domande, ma la maggioranza, invece di approfittare per conoscere le intenzioni dell'Esecutivo regionale, ha colto l'occasione per esporre le proprie opinioni sul da farsi.

Ecco che Alessandro Colautti (Pdl) ha chiesto che, se è vero che manca un Piano energetico regionale, si attenda quello nazionale ugualmente mancante, fondamentale per capire le nostre competenze.

Paride Cargnelutti (Pdl) ha chiesto interventi per la laguna di Marano e Grado, perché a parte l'aspetto estetico è una questione economica legata alla pesca.

Pietro Paviotti (Citt) ha chiesto del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti.

Diego Moretti (PD) ha posto una domanda sui dragaggi e ha sottolineato l'attesa delle linee di azione dell'assessore per lo smaltimento dell'amianto, a cui ha fatto eco Giulio Lauri (SEL) chiedendo anche del ciclo dei rifiuti.

Roberto Revelant AR) ha posto il problema del fiume Tagliamento.

Eleonora Frattolin (M5S) ha chiesto l'adeguamento, da parte della Regione, alla direttiva europea che porta ad abbandonare la trasformazione dei cementifici in inceneritori visto che dovranno essere dimessi; e che si crei una normativa di indirizzo che tenga conto delle esigenze reali di smaltimento dei rifiuti agricoli negli impianti a biomasse, e non meri investimenti lucrativi come invece accade.

Enio Agnola (PD) desidera una prevenzione dei conflitti tra logiche di sviluppo e salvaguardia dell'ambiente.

Infine Riccardo Riccardi (Pdl), dopo aver sottolineato che la valutazione dei rischi e la prevenzione devono avvenire con il coinvolgimento della protezione civile, ha invitato l'assessore ad associare la pianificazione con l'ambiente e ha posto all'assessore una richiesta provocatoria: creare un Testo unico che abroghi tutte le leggi regionali in conflitto con l'applicazione delle norme statali e che impattano con le norme statali che applicano quelle comunitarie: resterebbe ben poco.

(foto; immagini tv)