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M5S: Bianchi, i motivi del no alla mozione Aussa Corno

09.07.2013
18:28
(ACON) Trieste, 9 lug - COM/AB - Il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale ha votato contro la mozione sulle ipotesi di rilancio economico del Consorzio industriale Aussa Corno.

"La Regione non può continuare a salvare realtà che versano in gravi situazioni economiche senza una seria programmazione a lungo termine che, in questo caso, deve riguardare la Bassa friulana - commenta il capogruppo M5S Elena Bianchi. Invece di guardare al passato e ai molti errori commessi da chi ha voluto e gestito il Consorzio, noi vogliamo guardare al futuro dell'Aussa Corno. Un futuro che deve essere sostenibile da un punto di vista economico e ambientale, oltre che attento alle potenzialità turistiche di un'area fortemente inquinata e minacciata dal rischio esondazioni".

"Recentemente la Regione ha già concesso un contributo al Consorzio Ziac di circa 300.000 euro per portare a pareggio il budget di previsione 2013, evitando così il commissariamento - ricorda Elena Bianchi. La Ziac in questi anni si è indebitata per circa 48 milioni di euro per l'acquisto di immobili e terreni e con sempre maggiore difficoltà riesce a far fronte alle rate dei mutui contratti per l'acquisizione degli stessi. Per questo motivo, dopo l'approvazione del budget previsionale 2013 il 29 marzo scorso, il Consorzio è alla spasmodica ricerca di denaro fresco per ricapitalizzare la propria impresa, da reperire tra le pieghe del bilancio regionale".

"In realtà c'è da chiedersi come mai i CdA della Ziac, i cui ultimi bilanci sono sempre stati in perdita, siano stati così poco lungimiranti da non saper interpretare i segnali della crisi economica che si stava affacciando già dal 2008, perseguendo al contrario una scellerata politica di ulteriori acquisizioni - aggiunge Elena Bianchi. Superata l'emergenza del bilancio, la nuova frontiera del Consorzio sembra andare, infatti, sempre verso la stessa direzione: nuove opere da realizzare con denari pubblici. Uno per tutti: il raddoppio asse viario e ferroviario Aussa Corno con la SR 14, un'opera stimata in circa 30 milioni di euro per la quale la Ziac, attraverso l'ottenimento del Patto territoriale, sborserebbe 17,6 milioni di euro".

"Infine, la mozione approvata in Consiglio regionale indica come inderogabile presupposto il controllo del Consorzio da parte degli enti locali. I comuni attualmente sono ben 15, di cui 4 detengono complessivamente il 20% delle quote societarie. Questa polverizzazione è totalmente in contrasto con quanto sbandierato recentemente dall'assessore alla Funzione pubblica e Autonomie locali Paolo Panontin e dal consigliere Vincenzo Martines - conclude Elena Bianchi. Non è possibile da un lato manifestare la volontà di superare le Province e aggregare i Comuni e dall'altro mantenere in vita carrozzoni insostenibili che servono solamente ad aumentare la burocrazia e i costi della politica".