Bruxelles: Iacop ad assemblea CALRE, recuperare disparità di sviluppo
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/AB - La localizzazione del
capitale, la disponibilità e il controllo di tecnologie nuove e
l'accessibilità sono i fattori che decretano il livello di
sviluppo economico e sociale di una regione europea. Sono queste
le conclusioni di uno studio condotto dall'Università Libera di
Bruxelles per conto della CALRE, la Conferenza delle Assemblee
legislative regionali dell'Unione europea, la cui XVII sessione
plenaria si è appena conclusa nella capitale belga e vi ha
partecipato, per il Friuli Venezia Giulia, il presidente del
Consiglio regionale Franco Iacop.
La nostra regione si colloca nella fascia superiore, ma è solo
adiacente alla cosiddetta "Blue banana", la dorsale economica e
demografica che si estende dal nord Italia fino alla regione
metropolitana di Londra passando per il Reno. Esiste quindi
ancora un potenziale di sviluppo, che può essere colmato
attraverso il miglioramento delle condizioni di base che consenta
un'efficace azione sinergica degli ambiti accademico, economico e
istituzionale, e attraverso la cooperazione con le realtà europee
più evolute e competitive. In tal senso, le Regioni con poteri
legislativi rappresentano i migliori interlocutori per rafforzare
le relazioni istituzionali e implementare nuove progettualità
anche in vista della nuova Programmazione 2014-2020.
E proprio in riferimento alla relazione sulla disparità di
sviluppo, il presidente Iacop ha affermato di condividere gli
spunti su quanto espresso e ha confermato il suo impegno a
favorire i contatti con i Parlamenti delle Regioni più prossime
appartenenti all'area "Blue banana", in un'ottica di recupero di
tale divario - seppur minimo - anche in relazione allo sviluppo
dei grandi Corridoi europei, in particolare quello
Baltico-Adriatico e Lisbona-Kiev.
La Dichiarazione finale, che prende il nome della città ospitante
- Bruxelles - approvata dai delegati europei, è incentrata sul
rafforzamento del ruolo dei Parlamenti regionali all'interno
dell'Ue e delle attività in seno alle Istituzioni comunitarie. Si
fa riferimento, in particolare, al riconoscimento più pregnante
di tale ruolo da parte del Comitato delle Regioni, che dovrà
ridare la giusta considerazione alle Regioni con poteri
legislativi, e all'incentivo ai Parlamenti regionali a esercitare
fino in fondo il potere di controllo del principio della
sussidiarietà. Le Assemblee regionali sono anche invitate a
incoraggiare i cittadini ad acquisire consapevolezza
dell'importanza delle elezioni europee, dal momento che la gran
parte della legislazione comunitaria ricade sul livello regionale.
L'assemblea si è conclusa con l'elezione per acclamazione della
nuova Presidenza della CALRE per il 2014, la Regione della
Galizia, nel nord-ovest della Spagna. La sua presidente Pilar
Rojo Noguera si è impegnata a ricercare "ciò che ci unisce a
scapito di quello che ci divide" e a stringere legami più forti
con tutte le Istituzioni europee - inclusa la Commissione - e le
associazioni rappresentative di interessi regionali. La
presidente ha infine auspicato un lavoro più incisivo della CALRE
nella politica di coesione, una miglior qualità dei risultati dei
gruppi di lavoro, una maggiore visibilità dell'organizzazione
stessa.
Il presidente Iacop, nel condividere tale nomina, ha ricordato
che con la Galizia ci sono importanti scambi sulle dinamiche
delle politiche transfrontaliere e sull'utilizzo del Gruppo
europeo di cooperazione territoriale (GECT) nello sviluppo dei
territori di confine.
(foto alle redazioni)