SEL: Lauri e Gratton, primi cambiamenti in favore dell'ambiente
(ACON) Trieste, 9 dic - COM/AB - Dopo i primi sei mesi di
Governo da parte del centrosinistra, il Gruppo consiliare
regionale di SEL vuole sottolineare i primi segnali di
cambiamento nelle politiche ambientali della Regione e lo fa con
il suo capogruppo Giulio Lauri e con il vicecapogruppo Alessio
Gratton, che presiede la II Commissione.
Questi segnali fanno seguito ad anni di governo caratterizzati
dall'assenza di politiche ambientali, con una serie di
provvedimenti inseriti spesso all'ultimo momento nelle leggi
finanziarie o in provvedimenti omnibus finalizzati a erodere
sistematicamente le norme di tutela ambientale, orientando lo
sviluppo della regione verso un modello caratterizzato verso lo
sfruttamento indiscriminato delle risorse, anche all'interno
delle aree protette, il consumo di suolo, la sua
impermeabilizzazione e scelte in grado di aggravare il rischio di
dissesto idrogeologico del territorio.
All'interno della legge omnibus, che già nel testo presentato
dalla Giunta conteneva un importante provvedimento di tutela
ambientale come il ripristino del deflusso minimo vitale
all'interno dei torrenti e dei fiumi sfruttati a fini
idroelettrici, nel corso dell'esame in Consiglio regionale sono
stati affrontati tre altri importanti provvedimenti di tutela
ambientale.
Sono stati approvati infatti due emendamenti finalizzati a
ripristinare il divieto a costruire centrali idroelettriche
all'interno dei Parchi e delle riserve naturali, e a introdurre
un capitolo sul consumo di suolo nel rapporto annuale redatto dai
Comuni sul governo del territorio; inoltre, è stato accolto un
ordine del giorno con la Giunta è impegnata a ripristinare, nei
primi mesi del 2014, il vincolo idrogeologico sulle aree boscate
della regione.
Il primo e il terzo provvedimento si riferiscono a norme già
contenute nella legislazione regionale, ma che erano state
eliminate dal centrodestra nel corso dell'ultima legislatura. Nel
corso della discussione in Aula, l'assessore Santoro si è
impegnata inoltre a istituire nei primi mesi del 2014
l'Osservatorio regionale sul consumo di suolo, strumento
fondamentale per rendere operativo uno degli obiettivi
fondamentali della Giunta Serracchiani in tema di governo del
territorio, ovverosia lo stop al consumo di suolo.
Un altro importante provvedimento, atteso da anni, era stato
adottato dall'Aula poche settimane prima approvando la legge che
dà avvio alla stesura del Piano paesaggistico regionale,
strumento fondamentale per la promozione e la tutela del
paesaggio della regione.
I nuovi provvedimenti assunti dalla Regione rappresentano i primi
segnali di un approccio completamente diverso nei confronti
dell'ambiente, da intendersi non più come freno allo sviluppo, ma
come motore di un nuovo modello di sviluppo e di una nuova
economia orientati alla valorizzazione dell'ambiente, delle
risorse naturali e del paesaggio.
Tale tema si intreccia con un'altra grande questione in cui si
incrociano opportunità economiche e problematiche ambientali e
legate alla salute della popolazione, come il modello agricolo e
agroalimentare regionale e la coltivazione degli OGM. Anche su
questo tema è stata SEL a sollecitare tutto il Consiglio a
esprimersi discutendo e approvando una mozione sulla coltivazione
degli OGM in regione, e chiedendo l'assunzione di iniziative
chiare e inequivocabili per rendere cogente in FVG la moratoria
di 18 mesi della coltivazione del mais MON 812 e la scelta per
una regione OGM FREE in attesa che il Governo assuma una
posizione definitiva sulla materia.