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SEL: Lauri e Gratton, primi cambiamenti in favore dell'ambiente

09.12.2013
14:59
(ACON) Trieste, 9 dic - COM/AB - Dopo i primi sei mesi di Governo da parte del centrosinistra, il Gruppo consiliare regionale di SEL vuole sottolineare i primi segnali di cambiamento nelle politiche ambientali della Regione e lo fa con il suo capogruppo Giulio Lauri e con il vicecapogruppo Alessio Gratton, che presiede la II Commissione.

Questi segnali fanno seguito ad anni di governo caratterizzati dall'assenza di politiche ambientali, con una serie di provvedimenti inseriti spesso all'ultimo momento nelle leggi finanziarie o in provvedimenti omnibus finalizzati a erodere sistematicamente le norme di tutela ambientale, orientando lo sviluppo della regione verso un modello caratterizzato verso lo sfruttamento indiscriminato delle risorse, anche all'interno delle aree protette, il consumo di suolo, la sua impermeabilizzazione e scelte in grado di aggravare il rischio di dissesto idrogeologico del territorio.

All'interno della legge omnibus, che già nel testo presentato dalla Giunta conteneva un importante provvedimento di tutela ambientale come il ripristino del deflusso minimo vitale all'interno dei torrenti e dei fiumi sfruttati a fini idroelettrici, nel corso dell'esame in Consiglio regionale sono stati affrontati tre altri importanti provvedimenti di tutela ambientale.

Sono stati approvati infatti due emendamenti finalizzati a ripristinare il divieto a costruire centrali idroelettriche all'interno dei Parchi e delle riserve naturali, e a introdurre un capitolo sul consumo di suolo nel rapporto annuale redatto dai Comuni sul governo del territorio; inoltre, è stato accolto un ordine del giorno con la Giunta è impegnata a ripristinare, nei primi mesi del 2014, il vincolo idrogeologico sulle aree boscate della regione.

Il primo e il terzo provvedimento si riferiscono a norme già contenute nella legislazione regionale, ma che erano state eliminate dal centrodestra nel corso dell'ultima legislatura. Nel corso della discussione in Aula, l'assessore Santoro si è impegnata inoltre a istituire nei primi mesi del 2014 l'Osservatorio regionale sul consumo di suolo, strumento fondamentale per rendere operativo uno degli obiettivi fondamentali della Giunta Serracchiani in tema di governo del territorio, ovverosia lo stop al consumo di suolo.

Un altro importante provvedimento, atteso da anni, era stato adottato dall'Aula poche settimane prima approvando la legge che dà avvio alla stesura del Piano paesaggistico regionale, strumento fondamentale per la promozione e la tutela del paesaggio della regione.

I nuovi provvedimenti assunti dalla Regione rappresentano i primi segnali di un approccio completamente diverso nei confronti dell'ambiente, da intendersi non più come freno allo sviluppo, ma come motore di un nuovo modello di sviluppo e di una nuova economia orientati alla valorizzazione dell'ambiente, delle risorse naturali e del paesaggio.

Tale tema si intreccia con un'altra grande questione in cui si incrociano opportunità economiche e problematiche ambientali e legate alla salute della popolazione, come il modello agricolo e agroalimentare regionale e la coltivazione degli OGM. Anche su questo tema è stata SEL a sollecitare tutto il Consiglio a esprimersi discutendo e approvando una mozione sulla coltivazione degli OGM in regione, e chiedendo l'assunzione di iniziative chiare e inequivocabili per rendere cogente in FVG la moratoria di 18 mesi della coltivazione del mais MON 812 e la scelta per una regione OGM FREE in attesa che il Governo assuma una posizione definitiva sulla materia.