GM: Barillari, maggioranza boccia fondi per scuole paritarie
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/AB - All'articolo 7 della
finanziaria 2014, il consigliere Giovanni Barillari (GM) ha
presentato un emendamento per ripristinare i fondi, pari a
800.000 euro, a favore delle scuole paritarie. La maggioranza lo
ha respinto nonostante le numerose proteste e prese di posizione
di molte famiglie della regione.
"Esprimo grande rammarico per questa bocciatura da parte della
maggioranza - afferma Barillari - nella convinzione che la
questione sia fondamentale per garantire a tutte le famiglie la
possibilità di scegliere liberamente la modalità di istruzione
per i propri figli, quindi avrei preferito l'inserimento da
subito dei finanziamenti. Vigilerò con attenzione affinché gli
annunci dalla maggioranza vengano rispettati. Non possiamo
scherzare su tematiche importanti come queste. Attualmente le
scuole paritarie si prendono cura della formazione di 4.400
studenti e forniscono occupazione a circa 600 fra insegnanti e
personale scolastico".
"È bene ricordare - aggiunge Barillari - che la legge 62/2000
prevede che la scuola paritaria svolga un servizio pubblico
nell'interesse del bene comune al pari delle scuole statali,
senza però beneficiare dello stesso trattamento fiscale di queste
ultime. Bisognerebbe, possibilmente, equipararle alle ONLUS".
"Il vero problema della scuola - a giudizio di Barillari - è la
qualità e non la natura giuridica dell'ente gestore. Questa è la
vera modalità che può sollevarla verso gli standard dei Paesi più
avanzati del mondo, introducendo anche nel sistema formativo il
criterio dei costi standard, così come in sanità".
"Infine, non è di secondaria importanza una riflessione sui
costi. Oltre a fornire un servizio ampio e completo sia dal punto
di vista formativo che extra scolastico, le scuole paritarie
costano nettamente meno rispetto alle scuole pubbliche. Secondo i
dati risultanti dal Gruppo di studio nazionale sulla parità
scolastica, lo Stato spende per ogni alunno della scuola statale
circa 7 mila euro all'anno, contro i 500 per ciascun studente
della paritaria. A livello nazionale, per 13.847 scuole paritarie
che garantiscono un servizio educativo a un milione di alunni, i
finanziamenti pubblici si fermano sui 532 milioni di euro a
fronte di un risparmio per lo Stato pari a 6 miliardi, risparmio
dovuto alla funzione svolta dalle scuole paritarie al posto delle
scuole pubbliche. Credo si debba riconoscere - conclude Barillari
- che le scuole paritarie svolgono un ruolo fondamentale per
l'intero sistema educativo italiano e regionale".