PD: Codega, legge welfare ripristina normalità civile
(ACON) Trieste, 20 dic - COM/AB - "Finalmente è stata
ristabilita la normalità civile e legale per l'accesso per gli
stranieri al welfare regionale".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Franco Codega,
presentatore e relatore del provvedimento sull'accesso ai servizi
sociali da parte dei cittadini italiani e migranti.
"Dopo la dichiarazione di incostituzionalità da parte della
Consulta (sentenza 222 del 10 luglio 2013) su gran parte della
precedente legge, arriva la nuova norma che regolamenterà
l'accesso al welfare per gli stranieri. Con questo provvedimento
è finalmente stata abrogata la legge regionale 16 del 2012,
dichiarata in gran parte incostituzionale. In questo modo -
argomenta Codega - viene ristabilita una situazione creata nella
passata legislatura nella quale erano stati creati provvedimenti
caratterizzati da un forte tasso di discriminazione nei confronti
degli stranieri in riferimento all'accesso alle diverse
provvidenze previste dal welfare regionale".
"Nel corso dell'intera legislatura - aggiunge Codega - la
maggioranza di allora non è stata capace di realizzare una
legislazione che stesse in piedi al vaglio della Corte
costituzionale e che risultava quindi illegittima. Ora è stata
fatta giustizia".
"Innanzitutto - spiega Codega -i cittadini extra comunitari sono
equiparati a tutti gli altri cittadini italiani e comunitari.
Questo significa che non devono più attendere cinque anni per
poter accedere ai diversi servizi, ma soltanto due anni o anche
nulla a seconda delle diverse tipologie di interventi. Un altro
punto fondamentale della nuova legge riguarda la previsione delle
modalità per l'accesso agli interventi economici dei servizi
sociali dei Comuni, rivolti alle persone in gravi difficoltà e
per l'accesso agli interventi di diritto allo studio per i
minori: in questi casi non è prevista per nessuno la necessità di
dover rispondere al requisito di residenza di almeno 24 mesi.
Restano invece i 24 mesi di residenza per l'accesso agli
interventi per le famiglie e per poter usufruire degli incentivi
per l'edilizia agevolata e convenzionata e per il sostegno alle
locazioni".
Secondo Codega "è un primo passo importante. In seguito penseremo
a ricostruire una legislazione più completa e positiva per
favorire un processo di sempre migliore integrazione tra
cittadini della regione e di altri Paesi, ma anche delle altre
regioni d'Italia. Infatti - conclude Codega - sembrerà
incredibile, ma i paletti al welfare e i requisiti di
residenzialità erano riservati anche ai nostri connazionali
provenienti da altre regioni".