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PD: Codega, legge welfare ripristina normalità civile

20.12.2013
14:56
(ACON) Trieste, 20 dic - COM/AB - "Finalmente è stata ristabilita la normalità civile e legale per l'accesso per gli stranieri al welfare regionale".

Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Franco Codega, presentatore e relatore del provvedimento sull'accesso ai servizi sociali da parte dei cittadini italiani e migranti.

"Dopo la dichiarazione di incostituzionalità da parte della Consulta (sentenza 222 del 10 luglio 2013) su gran parte della precedente legge, arriva la nuova norma che regolamenterà l'accesso al welfare per gli stranieri. Con questo provvedimento è finalmente stata abrogata la legge regionale 16 del 2012, dichiarata in gran parte incostituzionale. In questo modo - argomenta Codega - viene ristabilita una situazione creata nella passata legislatura nella quale erano stati creati provvedimenti caratterizzati da un forte tasso di discriminazione nei confronti degli stranieri in riferimento all'accesso alle diverse provvidenze previste dal welfare regionale".

"Nel corso dell'intera legislatura - aggiunge Codega - la maggioranza di allora non è stata capace di realizzare una legislazione che stesse in piedi al vaglio della Corte costituzionale e che risultava quindi illegittima. Ora è stata fatta giustizia".

"Innanzitutto - spiega Codega -i cittadini extra comunitari sono equiparati a tutti gli altri cittadini italiani e comunitari. Questo significa che non devono più attendere cinque anni per poter accedere ai diversi servizi, ma soltanto due anni o anche nulla a seconda delle diverse tipologie di interventi. Un altro punto fondamentale della nuova legge riguarda la previsione delle modalità per l'accesso agli interventi economici dei servizi sociali dei Comuni, rivolti alle persone in gravi difficoltà e per l'accesso agli interventi di diritto allo studio per i minori: in questi casi non è prevista per nessuno la necessità di dover rispondere al requisito di residenza di almeno 24 mesi. Restano invece i 24 mesi di residenza per l'accesso agli interventi per le famiglie e per poter usufruire degli incentivi per l'edilizia agevolata e convenzionata e per il sostegno alle locazioni".

Secondo Codega "è un primo passo importante. In seguito penseremo a ricostruire una legislazione più completa e positiva per favorire un processo di sempre migliore integrazione tra cittadini della regione e di altri Paesi, ma anche delle altre regioni d'Italia. Infatti - conclude Codega - sembrerà incredibile, ma i paletti al welfare e i requisiti di residenzialità erano riservati anche ai nostri connazionali provenienti da altre regioni".