M5S: Frattolin, i sindaci impediscano le coltivazioni OGM
(ACON) Trieste, 8 gen - COM/AB - "Visto il fiorire di sindaci
ogm in Friuli Venezia Giulia, mi sembra corretto ricordare a
tutti i primi cittadini che hanno come primo dovere tutelare la
salute dei loro cittadini. In un caso delicato come quello degli
ogm, la cui tossicità nel lungo periodo non è ancora stata
analizzata, i sindaci, in virtù delle competenze loro assegnate
dalla normativa nel testo unico sugli Enti locali, avrebbero
l'autorità per impedire le semine mediante ordinanze, concetto
ribadito anche dal principio di precauzione riconosciuto a
livello europeo".
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Eleonora
Frattolin interviene duramente sulle ipotesi di utilizzo di
organismi geneticamente modificati nelle campagne del Friuli
Venezia Giulia.
"Non possiamo inoltre scordare che è in via di definizione un
regolamento regionale che dovrà normare la coesistenza, argomento
di precise audizioni proprio in questi giorni negli uffici della
direzione competente - aggiunge Frattolin. Il regolamento e la
normativa regionale si inseriscono poi in un quadro che a livello
nazionale prevede il decreto interministeriale emanato a luglio
che vieta la coltivazione del mais Mon 810. Al momento non
possiamo entrare nel merito di questo regolamento, non essendoci
ancora pervenuto, dato che non è stata ancora prevista la data
del passaggio in Commissione, promesso dal vicepresidente
Bolzonello in sede di approvazione della nuova normativa
regionale".
"L'approvazione di questo regolamento prevede però un iter che
non sarà rapido - sostiene la portavoce M5S. Sono necessari
infatti due passaggi in Giunta regionale, intervallati da una
verifica in Commissione europea, nonché appunto dal parere della
Commissione consiliare competente. Non possiamo ipotizzare
pertanto che l'iter sia così veloce da normare anche le possibili
e già paventate semine di questa primavera. Per questo chiediamo
con forza alla Regione di attivarsi immediatamente per evitare
semine che, a voler rimanere solo sugli aspetti burocratici,
quanto meno finirebbero per contrastare con il futuro
regolamento".
"La Giunta - conclude Frattolin - dovrebbe agire come promesso
nel novembre scorso, quando accolse la mozione che la impegnava a
individuare le modalità e a emanare tempestivamente un
provvedimento conseguente che escluda la semina e l'utilizzo
all'interno della filiera zootecnica e alimentare di mais Mon
810, coltivato durante i divieti previsti dalla legge regionale
5/2011 e dal decreto interministeriale del 12 luglio 2013, data
la contingenza e l'urgenza, tenendo conto anche della competenza
esclusiva regionale in materia agricola sancita dall'articolo 117
della Costituzione e dello status di Regione a statuto speciale".
AB