Pdl: Ziberna, trasferire Brigata Piemonte da Trieste a Gorizia
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/MPB - "Trasferire la Brigata
Piemonte Cavalleria dalla caserma Brunner di Trieste a Gorizia in
sostituzione della Pozzuolo del Friuli, destinata a sua volta ad
essere spostata a Bologna".
A lanciare la proposta è il consigliere regionale Rodolfo Ziberna
che ha presentato un'interrogazione sul tema alla presidente
Serracchiani ed all'assessore regionale competente.
"La Brigata Pozzuolo del Friuli, unica brigata di cavalleria
dell'Esercito Italiano che aveva stanza a Gorizia - rileva
Ziberna - rischia concretamente di essere trasferita dal
capoluogo isontino a Bologna, come ho, peraltro, già fatto
rilevare in molte mie precedenti interpellanze ed interrogazioni
alle quali, naturalmente, la Giunta non ha mai dato risposta per
non dover ammettere l'assoluto immobilismo su un argomento di
questo rilievo.
"Nel caso in cui non si potesse impedire il già avviato
trasferimento, si renderebbe, quindi, disponibile la caserma
Montesanto, con significative disponibilità di alloggio
all'interno sia per militari scapoli che con famiglia. Caserma
che va ad aggiungersi al notevole patrimonio immobiliare
cittadino del Ministero della Difesa destinato ad un veloce ed
irreversibile decadimento, come la caserma di via Duca d'Aosta
(con significativa presenza di amianto non più sotto controllo
ormai da anni), la caserma Guella (che verrà dichiarata non più
agibile a breve) ed altre nelle immediate vicinanze della città,
già da anni dismesse ed in cattivo stato (ad esempio Lucinico,
Cormons, Gradisca d'Isonzo, Fogliano-Redipuglia).
"Oltretutto - prosegue Ziberna - nella caserma Montesanto di
Gorizia l'amministrazione del Ministero della Difesa ha
realizzato negli ultimi anni costosi investimenti in merito alle
dotazioni di servizio, sia per quanto riguarda l'aggiornamento
delle reti informatiche, impiantistiche ed edili (per dotare la
struttura di un'efficiente officina meccanica), sia negli spazi
che risulterebbero addirittura esuberanti per l'alloggio
confortevole di un intero moderno reggimento di cavalleria,
comprese le infrastrutture necessarie al ricovero dei mezzi
(autorimesse) e dei locali di servizio (officina per la
manutenzione di primo livello con macchinari già presenti e
ancora imballati). Nella stessa caserma sono, inoltre, presenti
importanti testimonianze storiche di archeologia impiantistica
militare (le stalle per i cavalli - Cavallerizza) che potrebbero
essere riportate, con un investimento limitato, ad una nuova
idoneità all'uso per il quale erano state progettate oltre un
secolo fa dall'Imperial Regio Esercito.
"Allo stesso modo nella nostra regione a 35 km di distanza da
Gorizia, l'ultimo Reggimento di Cavalleria presente, il Piemonte
Cavalleria, langue in una caserma, la Brunner di Villa Opicina a
Trieste, con baracche risalenti al periodo del Governo Militare
Alleato ed ha necessità di immediati e sostanziosi investimenti
per creare dal nulla l'officina necessaria per la manutenzione
dei mezzi e rimesse per il loro parcheggio. A ciò si aggiunge la
necessità di aggiornare le reti di collegamento informatico. La
struttura non è neanche dotata di spazi sufficienti per
l'evoluzione di organico richiesta dalla nuova composizione
prevista. Dovrebbero essere, quindi, costruiti nuovi alloggi e
aree per i cavalli, con i quali il Reggimento partecipa ed
organizza importanti manifestazioni ippiche a livello nazionale.
"Uno spazio inadeguato - dichiara ancora Ziberna - anche se
consideriamo che il Reggimento dal 2007 è alimentato, nella
truppa, da volontari in servizio permanente, oltre che da quelli
in ferma prefissata, che gli squadroni operativi sono aumentati e
che dal Comando della Pozzuolo del Friuli giungerà un'aliquota di
ufficiali, sottoufficiali e volontari di truppa, premessa
necessaria affinché il Piemonte Cavalleria possa venire impiegato
nella sua interezza nelle missioni all'estero senza limitazioni.
"Dati alla mano - conclude il consigliere - un trasferimento del
Piemonte Cavalleria da Villa Opicina a Gorizia rappresenterebbe
un'ottima soluzione anche in termini di contenimento di costi,
visto che la caserma Montesanto è già attrezzata. Pare, però, che
la Giunta regionale non l'abbia mai presa in considerazione
continuando in questo modo con il lento e progressivo
smantellamento di tutte le importanti realtà isontine: dalla
caserma, al Tribunale, passando per la sanità".