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Pdl: Ziberna, trasferire Brigata Piemonte da Trieste a Gorizia

18.01.2014
13:26
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/MPB - "Trasferire la Brigata Piemonte Cavalleria dalla caserma Brunner di Trieste a Gorizia in sostituzione della Pozzuolo del Friuli, destinata a sua volta ad essere spostata a Bologna".

A lanciare la proposta è il consigliere regionale Rodolfo Ziberna che ha presentato un'interrogazione sul tema alla presidente Serracchiani ed all'assessore regionale competente.

"La Brigata Pozzuolo del Friuli, unica brigata di cavalleria dell'Esercito Italiano che aveva stanza a Gorizia - rileva Ziberna - rischia concretamente di essere trasferita dal capoluogo isontino a Bologna, come ho, peraltro, già fatto rilevare in molte mie precedenti interpellanze ed interrogazioni alle quali, naturalmente, la Giunta non ha mai dato risposta per non dover ammettere l'assoluto immobilismo su un argomento di questo rilievo.

"Nel caso in cui non si potesse impedire il già avviato trasferimento, si renderebbe, quindi, disponibile la caserma Montesanto, con significative disponibilità di alloggio all'interno sia per militari scapoli che con famiglia. Caserma che va ad aggiungersi al notevole patrimonio immobiliare cittadino del Ministero della Difesa destinato ad un veloce ed irreversibile decadimento, come la caserma di via Duca d'Aosta (con significativa presenza di amianto non più sotto controllo ormai da anni), la caserma Guella (che verrà dichiarata non più agibile a breve) ed altre nelle immediate vicinanze della città, già da anni dismesse ed in cattivo stato (ad esempio Lucinico, Cormons, Gradisca d'Isonzo, Fogliano-Redipuglia).

"Oltretutto - prosegue Ziberna - nella caserma Montesanto di Gorizia l'amministrazione del Ministero della Difesa ha realizzato negli ultimi anni costosi investimenti in merito alle dotazioni di servizio, sia per quanto riguarda l'aggiornamento delle reti informatiche, impiantistiche ed edili (per dotare la struttura di un'efficiente officina meccanica), sia negli spazi che risulterebbero addirittura esuberanti per l'alloggio confortevole di un intero moderno reggimento di cavalleria, comprese le infrastrutture necessarie al ricovero dei mezzi (autorimesse) e dei locali di servizio (officina per la manutenzione di primo livello con macchinari già presenti e ancora imballati). Nella stessa caserma sono, inoltre, presenti importanti testimonianze storiche di archeologia impiantistica militare (le stalle per i cavalli - Cavallerizza) che potrebbero essere riportate, con un investimento limitato, ad una nuova idoneità all'uso per il quale erano state progettate oltre un secolo fa dall'Imperial Regio Esercito.

"Allo stesso modo nella nostra regione a 35 km di distanza da Gorizia, l'ultimo Reggimento di Cavalleria presente, il Piemonte Cavalleria, langue in una caserma, la Brunner di Villa Opicina a Trieste, con baracche risalenti al periodo del Governo Militare Alleato ed ha necessità di immediati e sostanziosi investimenti per creare dal nulla l'officina necessaria per la manutenzione dei mezzi e rimesse per il loro parcheggio. A ciò si aggiunge la necessità di aggiornare le reti di collegamento informatico. La struttura non è neanche dotata di spazi sufficienti per l'evoluzione di organico richiesta dalla nuova composizione prevista. Dovrebbero essere, quindi, costruiti nuovi alloggi e aree per i cavalli, con i quali il Reggimento partecipa ed organizza importanti manifestazioni ippiche a livello nazionale.

"Uno spazio inadeguato - dichiara ancora Ziberna - anche se consideriamo che il Reggimento dal 2007 è alimentato, nella truppa, da volontari in servizio permanente, oltre che da quelli in ferma prefissata, che gli squadroni operativi sono aumentati e che dal Comando della Pozzuolo del Friuli giungerà un'aliquota di ufficiali, sottoufficiali e volontari di truppa, premessa necessaria affinché il Piemonte Cavalleria possa venire impiegato nella sua interezza nelle missioni all'estero senza limitazioni.

"Dati alla mano - conclude il consigliere - un trasferimento del Piemonte Cavalleria da Villa Opicina a Gorizia rappresenterebbe un'ottima soluzione anche in termini di contenimento di costi, visto che la caserma Montesanto è già attrezzata. Pare, però, che la Giunta regionale non l'abbia mai presa in considerazione continuando in questo modo con il lento e progressivo smantellamento di tutte le importanti realtà isontine: dalla caserma, al Tribunale, passando per la sanità".