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Pdl: Ziberna, dal primo febbraio un'ambulanza in meno a Gorizia

22.01.2014
11:50
(ACON) Trieste, 22 gen - COM/ET - "Scongiurare la soppressione di un'ambulanza h12 al Pronto soccorso di Gorizia che dovrebbe entrare a regime dal primo febbraio, rimodulando i tagli all'ASS2 Isontina, conseguenti ai tagli operati dalla Regione, per evitare non solo gravissimi disagi, ma anche situazioni di pericolo per i cittadini".

A chiederlo è il consigliere regionale di centrodestra Rodolfo Ziberna in un'interpellanza alla Giunta.

"Attualmente - rileva Ziberna - l'organizzazione del 118 nell'ASS2 è composto da una centrale operativa con sede a Gorizia che coordina il territorio del capoluogo isontino, di Monfalcone, di Grado e di Cormons. Sul territorio sono presenti in tutto 7 ambulanze, di cui 4 operanti 24 su 24 e 3 per 12 ore nella giornata. Naturalmente dalle 20 alle 8.00 tutte le ambulanze che lavorano 12 ore vengono soppresse e in loro sostituzione esiste un'ambulanza reperibile con personale aziendale.

"A seguito del taglio di circa 13 milioni di euro imposti dalla Giunta regionale all'ASS2, dal primo febbraio verrà soppressa l'ambulanza da 12 ore convenzionata con la Croce Verde Goriziana, dedicata ai trasporti urgenti tra gli ospedali dislocati sul territorio. Una scelta che comporterà gravi disagi per l'utenza, che vedrà aumentare i tempi di attesa anche per i codici giallo e rosso. Non si può, inoltre, non considerare che la ventilata soppressione dell'area materno-infantile potrebbe portare a un aumento del numero di trasferimenti, che attualmente sono in corso i trasporti di sangue tra Monfalcone e Gorizia e che i pazienti con patologie gravi vengono trasferiti direttamente a Udine o a Trieste facendo mancare 2 mezzi per l'intervento (ambulanza e auto medica) anche per 2-3 ore.

"Oltretutto, nel solo ospedale di Gorizia e per l'area di emergenza - prosegue il consigliere - si prevede l'apertura di 15 posti letto di osservazione al Pronto soccorso per sopperire al taglio in altri reparti, si taglierà su 2 guardie mediche attive notturne aziendali e si è ipotizzato il recupero di un autista e un infermiere".

Ziberna si chiede se questi recuperi saranno la conseguenza della soppressione dell'unica ambulanza aziendale rimasta a Gorizia.

"Con il taglio dell'ambulanza h12 dal primo febbraio, il numero delle ambulanze operative sul territorio di Gorizia scenderebbe a 6, di cui solo 2 h12. Mezzi questi ultimi che quotidianamente fanno in media 6 trasferimenti al giorno ciascuno della durata dai 90 ai 120 minuti. Se si volesse effettuare un semplice conto aritmetico risulterebbe che, a oggi, se vengono effettuati 23.041 interventi di emergenza in 365 giorni, otterremmo 63 interventi al giorno. Conseguentemente le 4 ambulanze che coprono il territorio sulle 24h effettuano 11,5 interventi a testa e le 3 ambulanze h12 fanno 5,5 interventi a testa. Considerando, ad esempio, che in una giornata tipo con 22,5 interventi a Gorizia la grande maggioranza, 19, vengono svolti dalle 8.00 alle 20.00 e solo 4 nella fascia notturna, appare evidente che tagliare un'ambulanza diurna comporterebbe disagi gravissimi.

"Ma proviamo - afferma ancora Ziberna - a fare un esempio più concreto non con casi limite o situazioni improbabili, ma che si verificano con una certa frequenza: con il taglio rimarrebbero a disposizione solo 2 ambulanze (A-B) e un auto medica (C). Poniamo che l'ambulanza A assieme all'auto medica C siano impegnate in un codice rosso (condizione di emergenza) in una qualsiasi zona centrale di Gorizia, o anche periferica. Nel frattempo all'ospedale arriva un altro codice rosso che ha bisogno di essere trasferito a Udine con l'ambulanza B e una chiamata al 118 con cui si allerta per qualcuno svenuto per strada. A quel punto a Gorizia non ci sarebbero più mezzi liberi, in quanto due (A e C) sono impegnati nel primo codice rosso e uno (B) è appena partito per Udine. Gli unici mezzi per soccorrere eventualmente la terza persona possono arrivare solo da Monfalcone o, più verosimilmente, da Cormons, nella speranza che non siano già impegnati in un altro intervento.

"Come si può facilmente notare - conclude Ziberna - il taglio di un'ambulanza a Gorizia non può essere attuato senza creare gravi disagi e pericoli per i cittadini. Non è pensabile che la Giunta regionale continui su questa linea dei tagli indiscriminati che vanno a colpire anche le emergenze, ossia il primo anello della catena che, per definizione, non può essere programmabile e prevedibile".