SEL: Gratton, inaccettabile comportamento proprietà della Detroit
(ACON) Trieste, 13 feb - COM/AB - "Il comportamento della
Detroit di Ronchi dei Legionari è semplicemente inaccettabile".
Così il consigliere regionale di SEL Alessio Gratton, presidente
della II Commissione, sulla vicenda Detroit che ieri sera si è
recato, come già la sera prima, al presidio dei lavoratori.
"Apprendo la notizia del non voler continuare la produzione sul
sito isontino dalle RSU. Dopo mesi in cui queste chiedevano conto
delle strane operazioni che la proprietà stava svolgendo, dopo
che la stessa aveva evitato più volte gli incontri con
l'assessore regionale al lavoro in vista della scadenza dei
contratti di solidarietà, questa comunicazione arriva come
conferma delle più buie prospettive".
"La scientificità e l'accuratezza, che non viene applicata nella
gestione delle imprese, trova la sua massima espressione nel
momento in cui si vuol chiudere un sito ed evitare qualsivoglia
contatto con la forza lavoro. Un comportamento inaccettabile".
"Ancora una volta mi chiedo dove sia finita la responsabilità
sociale delle aziende? C'è una costante violenza che viene
praticata sul nostro territorio, sull'ambiente, sugli emarginati,
ma soprattutto sulla dignità degli uomini. I lavoratori di queste
realtà sono tenuti costantemente sotto ricatto. Anni e
generazioni di professionalità, di compromessi raggiunti tra
datori e sindacati, di qualità produttive che si vogliono far
sparire nel nulla, nel nome di una managerialità miope. È di una
politica industriale che per troppi decenni è mancata. Un
territorio ceduto alle promesse, al benessere fatuo che ora deve
fare i conti con la realtà. Con milioni di euro in contribuzioni
e aiuti di vario genere che non restano alla comunità, ma anzi
l'appesantiscono di un ulteriore fardello sociale".
"Valuteremo in Consiglio regionale - conclude Gratton - quali
azioni intraprendere. Credo che nei prossimi giorni depositerò
un'interpellanza alla Giunta sulla questione o una mozione, con
la quale chiederò che anche Detroit venga inserita nel tavolo del
'bianco' con il Governo, seppur il margine temporale sia molto
ridotto. È evidente ormai la crisi del settore: se non viene
messo a sistema c'è il pericolo di un rischiosissimo effetto
domino".