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SEL: Gratton, inaccettabile comportamento proprietà della Detroit

13.02.2014
09:54
(ACON) Trieste, 13 feb - COM/AB - "Il comportamento della Detroit di Ronchi dei Legionari è semplicemente inaccettabile".

Così il consigliere regionale di SEL Alessio Gratton, presidente della II Commissione, sulla vicenda Detroit che ieri sera si è recato, come già la sera prima, al presidio dei lavoratori.

"Apprendo la notizia del non voler continuare la produzione sul sito isontino dalle RSU. Dopo mesi in cui queste chiedevano conto delle strane operazioni che la proprietà stava svolgendo, dopo che la stessa aveva evitato più volte gli incontri con l'assessore regionale al lavoro in vista della scadenza dei contratti di solidarietà, questa comunicazione arriva come conferma delle più buie prospettive".

"La scientificità e l'accuratezza, che non viene applicata nella gestione delle imprese, trova la sua massima espressione nel momento in cui si vuol chiudere un sito ed evitare qualsivoglia contatto con la forza lavoro. Un comportamento inaccettabile".

"Ancora una volta mi chiedo dove sia finita la responsabilità sociale delle aziende? C'è una costante violenza che viene praticata sul nostro territorio, sull'ambiente, sugli emarginati, ma soprattutto sulla dignità degli uomini. I lavoratori di queste realtà sono tenuti costantemente sotto ricatto. Anni e generazioni di professionalità, di compromessi raggiunti tra datori e sindacati, di qualità produttive che si vogliono far sparire nel nulla, nel nome di una managerialità miope. È di una politica industriale che per troppi decenni è mancata. Un territorio ceduto alle promesse, al benessere fatuo che ora deve fare i conti con la realtà. Con milioni di euro in contribuzioni e aiuti di vario genere che non restano alla comunità, ma anzi l'appesantiscono di un ulteriore fardello sociale".

"Valuteremo in Consiglio regionale - conclude Gratton - quali azioni intraprendere. Credo che nei prossimi giorni depositerò un'interpellanza alla Giunta sulla questione o una mozione, con la quale chiederò che anche Detroit venga inserita nel tavolo del 'bianco' con il Governo, seppur il margine temporale sia molto ridotto. È evidente ormai la crisi del settore: se non viene messo a sistema c'è il pericolo di un rischiosissimo effetto domino".