News


CR: documenti indirizzi in materia di attività internazionale (3)

09.06.2014
13:09
(ACON) Trieste, 9 giu - ET - L'Aula ha accolto a maggioranza - 7 le astensioni e nessun voto contrario - il documento di indirizzi generali in materia di cooperazione e attività internazionale della Regione e di rapporti con l'Unione europea.

"Si tratta di un documento previsto dalla legge statutaria sulla forma di governo, la legge regionale 17/2007, che ha attribuito al Consiglio regionale la funzione di formulare indirizzi sull'attività internazionale della Regione", ha spiegato nella sua illustrazione il presidente della V Commissione consiliare competente in materia, Vincenzo Martines (PD).

Il documento di indirizzo politico è stato elaborato considerando i poteri che la Regione ha in materia di rapporti internazionali e le prerogative della Regione riguardo ai rapporti con l'Unione europea, con la quale partecipa alla formazione degli atti normativi e alla loro attuazione ed esecuzione.

Nella predisposizione del documento, ha spiegato Martines, la V Commissione ha tenuto conto, oltre che del programma di governo della presidente della Regione, delle informazioni apprese per mezzo delle audizioni, compiute con l'obiettivo di redigere un documento di indirizzi che sia concretamente utile allo sviluppo della collettività regionale.

Nel formulare gli indirizzi si è dato rilievo alla collocazione geografica del Friuli Venezia Giulia, caratterizzata dalla prossimità con gli Stati del centro - est Europa da poco entrati nell'UE, o in procinto di entrarvi; in tale contesto la Regione riveste un ruolo di cerniera con le realtà istituzionali, sociali ed economiche che fanno parte dell'area centroorientale dell'Europa.

Per questo motivo, riguardo al processo di allargamento dell'UE, la V Commissione ritiene di interesse per la Regione favorire l'adesione all'Unione europea dei Paesi dell'area balcanica che ancora non ne fanno parte, in quanto un allargamento dell'UE verso questa area intensificherà le relazioni istituzionali, sociali ed economiche con tali Paesi e contribuirà al loro sviluppo economico e sociale.

Di massima importanza per la Regione sono anche la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale; occorrerà rafforzare la presenza della Regione nella programmazione dell'UE, al fine di cogliere tutte le opportunità offerte dai nuovi strumenti.

Il documento di indirizzi pone attenzione al processo di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale, che non dovrà tradursi in una mera delocalizzazione delle attività produttive, senza un reale beneficio per l'economia regionale, nonché all'internazionalizzazione dei sistemi culturali e sociali.

Riguardo allo sviluppo delle relazioni internazionali in ambito extraeuropeo, la Regione dovrà individuare i nuovi Paesi emergenti, con i quali sviluppare o avviare i rapporti di collaborazione, e i settori d'intervento, dopo aver verificato i risultati conseguiti, per valutare se confermare e rafforzare l'azione intrapresa.

Oltre che dei rapporti internazionali, il documento tratta anche dei rapporti con l'Unione europea, per quanto riguarda: i Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) della politica di coesione - la fase ascendente - nonché la presenza della Regione nei vari organismi che associano le autonomie regionali europee. Si auspica un'azione congiunta di Consiglio e Giunta nella partecipazione al processo decisionale europeo; il Consiglio seguirà con attenzione i procedimenti normativi europei riguardanti materie che interessano la Regione o di particolare valenza politica, inoltre terrà un dialogo costante con gli europarlamentari eletti nel collegio comprendente la nostra Regione, per il ruolo sempre maggiore che il neoeletto Parlamento europeo è destinato a svolgere nei processi decisionali. Pari attenzione sarà data dal Consiglio ai rapporti con il Comitato delle regioni, quale sede di consultazione e rappresentanza degli interessi delle autonomie locali e regionali, partecipando anche alle consultazioni avviate attraverso la rete di controllo della sussidiarietà.

Secondo Martines, la condivisione degli indirizzi contenuti nel documento assume un particolare significato per promuovere l'apertura internazionale della collettività regionale e costruire un'Europa dei cittadini.

Contestualmente, l'Aula ha accolto due integrazioni. La prima, portata da Martines, Cristiano Shaurli, Diego Moretti, Franco Rotelli, Silvana Cremaschi e Renata Bagatin (PD), insieme a Giulio Lauri (SEL), tratta specificatamente di supporto alla cooperazione internazionale in campo sanitario. L'altra, a firma di Franco Codega, Armando Zecchinon e Moretti (PD), aggiunge al documento l'indicazione ad accedere ai fondi UE Horizon 2020, che si riferiscono alla scienza d'eccellenza, alla leadership industriale e alle sfide della società.

Accolti anche due ordini del giorno. Il primo, proposto dal MoVimento 5 Stelle, impegna la Giunta a verificare l'aggiornamento delle informazioni sulle pagine del sito della Regione e dei siti collegati, relative al contenuto del documento sull'attività internazionale, affinché sia puntuale e costante. Il secondo odg, firmato da Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti (NCD), Rodolfo Ziberna (FI), Valter Santarossa (AR) e Shaurli, impegna la Giunta a tutelare e sviluppare nei confronti del Governo il ruolo internazionale della Regione, perseguire iniziative per ridurre il divario - anche fiscale - tra regioni europee per evitare delocalizzazioni, potenziare il coordinamento tra tutti i portatori d'interesse in ambito internazionale, per migliorare l'utilizzazione dei fondi europei.

(segue)

(immagini tv)