NCD: Ciriani, no al Garante regionale dei diritti della persona
(ACON) Trieste, 26 giu - COM/RCM - Si è rifiutato di prendere
parte al voto per il Garante regionale dei diritti della persona
con funzione di garanzia per i bambini e gli adolescenti,
l'esponente in Aula di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Luca
Ciriani.
La sua è una questione di coerenza storica. Nella scorsa
legislatura - rammenta infatti il consigliere - con una scelta
saggia di rinuncia avevamo cancellato le figure del tutore dei
minori e del difensore civico in quanto, nei fatti, dimostratesi
inutili, senza senso e circondate dall'indifferenza generale. Per
di più già esistono gli organi preposti alla tutela di queste
persone e dei loro diritti.
Da qui la decisione di non partecipare al voto dei tre componenti
del Garante regionale dei diritti della persona "in quanto - è
stata la spiegazione di Ciriani - in realtà sono la
riproposizione, con nomi differenti, delle figure da noi
soppresse e che si sono dimostrate non servire a nulla. La loro
unica utilità è solo quella di creare tre posti e posizioni che
guarda caso saranno occupati da appartenenti esclusivamente al
centrosinistra".