Roma: Iacop a Conferenza presidenti Consigli regionali
(ACON) Trieste, 1 ago - COM/AB - La Conferenza dei presidenti
dei Consigli regionali, riunita a Roma in assemblea plenaria e
alla quale il Friuli Venezia Giulia era rappresentato dal
presidente Franco Iacop, ha approvato un ordine del giorno in
tema di riforme costituzionali in cui ribadisce la posizione
favorevole al superamento del bicameralismo paritario, con una
significativa riduzione del numero dei parlamentari, e
all'istituzione di un Senato delle Regioni e delle Autonomie,
differenziato per composizione e con funzioni proprie al di fuori
del circuito della fiducia con il Governo, condividendo la
necessità di dare concreta attuazione in tempi brevi al processo
di riforma in corso.
Nel contesto di un equilibrato sistema di pesi e contrappesi tra
lo Stato centrale e le autonomie e rifacendosi ai principi della
Carta costituzionale e al Trattato sull'Unione Europea, l'ordine
del giorno sottolinea come l'occasione di questo processo di
riforme debba rappresentare la spinta a riprendere il progetto di
un regionalismo responsabile e cooperativo, rafforzando i valori
della sussidiarietà, dell'autonomia e del decentramento.
La Conferenza ha inoltre condiviso la mozione presentata dal
presidente Iacop in merito al nuovo ISEE (Indicatore della
situazione economica equivalente) e all'indennità di
accompagnamento, che quindi impegna la Conferenza stessa a
sensibilizzare il ministero competente per valutare la ricaduta
del provvedimento legislativo sulle persone con gravi disabilità,
prevedendo un nuovo intervento del Parlamento che eviti di
conteggiare nel calcolo del nuovo ISEE l'indennità di
accompagnamento e le pensioni di invalidità.
Sono state infine prese in esame alcune questioni applicative del
ddl 174 sui costi della politica e, su questi argomenti, la
Conferenza ha ribadito la volontà di procedere in maniera
condivisa all'approfondimento giuridico delle situazioni
originate dall'applicazione del provvedimento per cercare di
mantenere il più uniforme possibile il comportamento di tutti i
Consigli regionali.