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FI: Ziberna, assicurare il diritto di riposo agli studenti

18.08.2014
10:51
(ACON) Trieste, 18 ago - COM/MPB - "Assicurare agli studenti il diritto al riposo e alla possibilità di formarsi e di maturare che si concretizza non solo con l'istruzione ricevuta a scuola, ma anche attraverso lo svolgimento di attività extracurriculari, rese spesso incompatibili a causa dell'eccesso di compiti da svolgere a casa e durante la pausa estiva".

E' questo il contenuto di una mozione presentata dal vicepresidente del Gruppo Forza Italia in Consiglio Regionale Rodolfo Ziberna alla giunta regionale.

"L'importanza delle esperienze svolte all'esterno della scuola - rileva Ziberna - e il diritto al riposo anche degli studenti, proprio come dei lavoratori, è stato sancito da molti atti e documenti ufficiali. Cito la Convenzione ONU dei Diritti dell'Infanzia che all'articolo 31 dispone che gli Stati Parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie alla sua età e di partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica: inoltre, gli articoli 4 e 36 della Costituzione Italiana che garantiscono a tutti i lavoratori (ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società) il diritto al riposo; ed ancheuna ricerca dell'OCSE che ha dimostrato che gli studenti italiani sono quelli che dedicano più ore allo studio tra i ragazzi dei Paesi più sviluppati.

"Anche la Circolare Ministeriale n. 62 del 20 febbraio 1964 ha richiamato l'attenzione dei docenti sul carico eccessivo di lavoro cui sarebbero sottoposti gli studenti per compiti scolastici da svolgere a casa ed ha indicato l'opportunità di evitare che gli impegni di studio a casa siano inegualmente distribuiti e concentrati pesantemente in alcuni giorni della settimana. Sulla stessa linea la Circolare Ministeriale n. 431 del 30 ottobre 1965 che ravvisa la necessità che l'attività didattica dei singoli docenti sia opportunamente coordinata per una proficua organizzazione dello studio extrascolastico.

"Parimenti - prosegue l'esponente di Forza Italia - la Circolare Ministeriale n. 177 del 14 maggio 1969 ha posto l'accento sull'importanza dei problemi del tempo libero degli studenti e sull'incidenza delle manifestazioni collaterali come le attività sportive, ricreative d artistiche sulla formazione dei giovani.

"Il tutto senza dimenticare l'aspetto fondamentale della famiglia che, spesso, ha la possibilità di riunirsi soltanto il sabato e la domenica. A tal proposito la Circolare ha stabilito che agli alunni delle scuole elementari e secondarie di ogni grado e tipo vengano assegnati compiti scolastici da svolgere o preparare a casa per il giorno successivo a quello festivo, di guisa che nel predetto giorno non abbiano luogo, in linea di massima, interrogazioni degli alunni, almeno che non si tratti, ovviamente, di materia il cui orario cada soltanto in detto giorno".

"Anche le dichiarazioni dell'attuale ministro alla Pubblica Istruzione Maria Chiara Carrozza vanno in questo senso, visto che ha affermato: "Non serve a niente imporre tonnellate di versioni di latino o decine di problemi da risolvere. Vengono smaltiti meccanicamente, senza concentrazione. Meglio vacanze più brevi, ma vere vacanze".

"Ritengo, quindi, opportuno - conclude Ziberna - che la Giunta regionale promuova, anche in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, tutte le azioni volte a dare la possibilità di maggiore impegno degli alunni nei giorni feriali e di integrare l'azione educativa della scuola con gli apporti dell'azione formativa della comunità familiare e dei contatti che questa può favorire in sede extrascolatica con il mondo della natura, dell'arte, dello sport e con le libere attività di gruppi giovanili organizzati.