FI: Ziberna/Novelli, frutta e ortaggi imperfetti a prezzo scontato
(ACON) Trieste, 23 ago - COM/MPB - Promuovere anche sul
territorio della nostra regione la vendita a prezzo scontato di
frutta e ortaggi che non arrivano sui banchi della grande
distribuzione perché di forma imperfetta o calibro sbagliato o
con altri piccoli difetti estetici, verificando la disponibilità
delle catene di distribuzione a farlo, anche con la
collaborazione di soggetti che già svolgono un ruolo in questo
ambito sociale.
Questa è la proposta che i consiglieri regionali di Forza Italia
Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli hanno fatto alla presidente
della Regione e all'assessore competente con una interrogazione
consiliare, prendendo le mosse da una analoga iniziativa promossa
in Francia da una catena di distribuzione e coronata da successo.
"Questa formula crediamo sia un modo per far risparmiare i
consumatori in tempi di crisi economica ma anche un'idea
originale e intelligente per combattere lo spreco di cibo" -
hanno sostenuto i due consiglieri regionali, aggiungendo che "pur
in epoca di crisi la nostra società continua a scialare il cibo,
4 mila tonnellate all'anno solo in Italia, il cui spreco costa
quasi 9 miliardi di euro ogni anno, corrispondendo all'0,5% del
Pil nazionale, mentre quasi 10 milioni di connazionali vivono in
povertà".
"Fra gli alimenti 'freschi' o non cotti gettati dagli italiani -
hanno reso noto i due consiglieri regionali di Forza Italia -
primeggiano frutta (51,2%) e verdura (41,2%), formaggi (30,3%) e
pane fresco (27,8%). Fra i cibi cotti la pasta (9,1%) i cibi
pronti (7,9%) e precotti (7,7%). Sono ben 150 milioni le persone
nel mondo che potrebbero essere sfamate dal cibo gettato,
considerando che 852 milioni di persone nel mondo sono
sottoalimentate e 5 milioni i bambini che ogni anno muoiono per
cause legate alla fame. La sovrapproduzione di cibo è un problema
da molti punti di vista: tutti i prodotti non consumati diventano
rifiuti, con gli innumerevoli problemi che la loro gestione
comporta, sia che vengano stoccati in discarica, sia che siano
inceneriti. Produrre cibo costa in termini di consumo energetico
e di territorio, di utilizzo di acqua, di pesticidi e
fertilizzanti, con conseguenti emissioni nocive.
"La catena francese Intermarché - hanno annunciato Ziberna e
Novelli - ha deciso di mettere in vendita, a prezzi scontati del
30%, anche quelli dalle forme più strane o di dimensioni
inadeguate o eccessive, apparentemente brutti, quelli definiti
"senza gloria", che rappresentano il 40% della produzione in
Francia e che solitamente, al momento della raccolta, finiscono
tra i rifiuti. Anche in Italia sono in corso sperimentazioni
analoghe".
Ecco la ragione per cui Ziberna e Novelli hanno presentato una
interrogazione consiliare alla presidente ed all'assessore
competente al fine di caldeggiare iniziative analoghe anche nel
Friuli Venezia Giulia, in cui il ruolo regionale potrebbe essere
quello di promotore e sostenitore della campagna informativa.