FI: Ziberna, elettrotreni nuovi ancora senza certificazione
(ACON) Trieste, 22 set - COM/AB - L'Amministrazione regionale
ha acquistato otto elettrotreni Civity ETR 563 dalla
CAF-Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles per il complessivo
importo di 50 milioni di euro. Da quasi due anni i treni
giacciono fermi, inutilizzati (alcuni a Cervignano, ma la maggior
parte a Triste) in attesa della certificazione di sicurezza da
parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria.
"Lungo la tratta ferroviaria Firenze/Arezzo/Chianciano - denuncia
in un'interrogazione il vicecapogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale Rodolfo Ziberna - utilizzata dall'Agenzia
statale per la certificazione di tutti i mezzi ferroviari non di
proprietà di Trenitalia, sono stati già positivamente certificati
altri mezzi di vettori ferroviari il cui acquisto risale a epoche
ben più recenti rispetto alla consegna fatta alla nostra Regione
da parte dell'impresa costruttrice. Pertanto, ogni ulteriore
ritardo non può che generare gravi responsabilità civili ed
erariali a carico dell'Agenzia e della stessa Amministrazione
regionale".
"Il comportamento inerte dell'Agenzia - aggiunge Ziberna - le cui
funzioni in materia di sicurezza sono esclusive, in pratica
favorisce la posizione di Trenitalia, società il cui capitale è
interamente posseduto dallo Stato e che opera di fatto da
monopolista nella rete del trasporto ferroviario passeggeri del
Friuli Venezia Giulia. Tale circostanza dovrebbe assolutamente
essere segnalata dalla Regione anche all'Autorità regolatrice dei
trasporti ai sensi di legge".
"Il lungo periodo sin qui trascorso - così ancora Ziberna - senza
che siano iniziate le operazioni di certificazione avrebbe
imposto alla Regione di adottare iniziative, anche sotto il
profilo legale, a fronte dell'ingiustificata situazione di stallo
che non solo ritarda il ripetutamente promesso rinnovo del parco
rotabile destinato al trasporto su rotaia del Friuli Venezia
Giulia, ma arreca evidente danno allo stesso materiale a seguito
del suo mancato uso. Appare indubbio che questa situazione generi
gravi responsabilità civili ed erariali a carico anche
dell'Amministrazione regionale".
"Ecco la ragione per cui - annuncia Ziberna - sono stato
costretto, vista l'inerzia regionale, a intervenire con una
interrogazione che faccia assumere consapevolezza a questa Giunta
della situazione e dei seri rischi cui sta andando incontro".