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Citt: concordi con schema disegno di legge riordino Autonomie locali

23.09.2014
16:12
(ACON) Trieste, 23 set - COM/ET - L'approvazione da parte della Giunta regionale dello schema di disegno di legge sul riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia è accolta con soddisfazione dal Gruppo consiliare dei Cittadini.

"Non sfugge a nessuno l'importanza strategica di questa riforma che - affermano i consiglieri del Gruppo - mira a definire un nuovo assetto, più moderno e funzionale, dell'intero sistema delle Autonomie locali.

"I Comuni sono e rimarranno l'ente più vicino ai cittadini: hanno il compito non facile di programmare un equilibrato sviluppo del loro territorio oltre a dover organizzare e gestire una pluralità di servizi a favore della comunità. Un ruolo così delicato, però, non può più essere svolto con efficacia su ambiti comunali troppo piccoli e quindi - continuano i consiglieri - la norma propone la costituzione di "Unioni di Comuni" in grado di superare le difficoltà organizzando, su scala più ampia e adeguata, le politiche programmatorie e l'organizzazione dei servizi essenziali. Tra i temi maggiormente dibattuti ve ne sono alcuni che meritano una riflessione, come l'individuazione e la dimensione delle future Unioni.

"Il Piano di riordino territoriale verrà presentato dalla Giunta regionale appena approvata la legge. Questo sarà vincolato a una serie di precisi e condivisibili criteri che condurranno a un risultato che non dovrebbe discostarsi sostanzialmente, come da sempre auspicato dal gruppo dei Cittadini, dai perimetri degli ambiti socio-sanitari su cui già si esercita da molto tempo una proficua collaborazione tra Comuni. Ciò non toglie che esistano situazioni particolari, per esempio quelle che riguardano i Comuni di frangia, che meritano una valutazione più approfondita anche ascoltando le determinazioni dei territori.

"Per queste ragioni - proseguono i Cittadini - la norma descrive la cornice entro la quale la Giunta dovrà operare, in prima battuta con l'individuazione di una proposta di perimetrazione e successivamente con la definizione ultima delle Unioni una volta considerate le eventuali richieste argomentate di modifica provenienti da singoli Comuni che riterranno opportuno far parte di un diverso ambito territoriale".

Altro fattore da dibattere, secondo il gruppo consiliare, la governance dei nuovi organismi sovraccomunali.

"L'assemblea dell'Unione sarà formata dai soli sindaci (con voto ponderale mediato) ma gli argomenti di maggiore rilevanza dovranno ottenere, preventivamente e in un tempo però ben definito, il parere dei singoli Consigli comunali.

"In conclusione - sottolineano i consiglieri - la nostra è una forte condivisione dello schema di disegno di legge che, prima dell'approdo in V Commissione consiliare, inizierà ora un utile percorso al Consiglio delle Autonomie locali, consentendo certamente i necessari approfondimenti. L'obiettivo di portare a compimento la riforma della Sanità e delle Autonomie locali entro il 2014 è da oggi più vicino".