V Comm: approvato ddl soppressione Autorità vigilanza servizi idrici
(ACON) Trieste, 22 ott - RCM - Affermando lo scopo di ridurre i
costi della pubblica amministrazione, ottimizzare l'uso delle
risorse ed evitare la duplicazione di attività, è stato
presentato alla V Commissione consiliare un disegno di legge
inerente la soppressione dell'Autorità regionale per la vigilanza
sui servizi idrici (istituita per legge nel 2005) a partire
dall'entrata in vigore del disegno di legge stesso.
L'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico
nata con un decreto ministeriale del 2012 - si è sostenuto -
assorbe nonché supera, nelle sue funzioni attinenti alla
regolazione e al controllo dei servizi idrici, l'Autorità
regionale del 2005, che quindi va soppressa.
Tre gli articoli in tutto, sono stati accolti a maggioranza dal
presidente Vincenzo Martinez (Pd), che ne sarà anche relatore per
l'Aula, con Igor Gabrovec (Pd-Ssk), Giulio Lauri (Sel), Emiliano
Edera e Piatro Paviotti (Citt), a cui si è unito Rodolfo Ziberna
(FI). Mentre Elena Bianchi ed Eleonora Frattolin (M5S), che sarà
relatrice di minoranza, si sono astenute dopo aver espresso
alcune perplessità sul demandare il controllo idrico a un organo
con sede a Roma, dunque lontana dal territorio, depauperando la
Regione della possibilità di agire in piena autonomia sulla
questione. Ciò non significa, però - ha precisato la Bianchi -,
che siamo per il mantenimento di un organo carrozzone che
oltretutto non dà risultati. L'argomento risorse idriche va
effettivamente affrontato nel suo complesso e il sistema va
migliorato - ha convenuto Lauri.
Il provvedimento sarà all'attenzione del Consiglio regionale
nella seduta di giovedì prossimo.
(immagini tv)