FI: Ziberna, su vertenza TIARE la Giunta sempre assente
(ACON) Trieste, 6 mar - COM/AB - Finalmente e grazie alla
Guardia di Finanza di Gorizia da oggi la vertenza TIARE sarà
forse seguita anche dalla Giunta regionale, dopo le indagini
avviate sui subappalti non pagati per 26 milioni di euro. Insomma
ciò che doveva fare la Regione lo farà la GdF, promuovendo un
tavolo dei creditori. Da un anno a questa parte ho promosso
diverse iniziative indirizzate alla Giunta regionale per far
affrontare e risolvere la vertenza TIARE, nell'assoluta
indifferenza della presidente Serracchiani e della sua Giunta
regionale.
Ad affermarlo è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale Rodolfo Ziberna, che aggiunge.
Mi sono fatto portavoce della disperazione di una ventina di
aziende e di un migliaio di dipendenti, e relative famiglie, che
non sarebbero stati ancora pagati per oltre venti milioni di euro
per le opere realizzate presso il centro commerciale TIARE di
Villesse d'Isonzo. Inoltre chiedevo di promuovere un tempestivo
incontro con tutti i soggetti economici coinvolti per accertarne
le responsabilità e porre in essere tutte le misure per giungere
ad un immediato saldo delle spettanze.
La Giunta regionale a questo mio appello nello scorso aprile ha
risposto che "non è mai stata coinvolta in maniera diretta nella
vicenda in oggetto che fa comunque riferimento a rapporti
contrattuali tra privati", aggiungendo che "in considerazione
della complessità delle situazioni che vedono coinvolte decine di
imprese appaltatrici sub appaltatrici, l'Amministrazione
regionale non ha potuto autonomamente avviare alcun tavolo per
tentare di ricomporre la vicenda, ma qualora venisse coinvolta
direttamente dai creditori dalla società originariamente
appaltatrice dei lavori, dichiara sin d'ora la disponibilità a
valutare le sue possibili forme di intervento".
Dopo un assordante e vergognoso silenzio, un totale e offensivo
disinteresse, la presidente Serracchiani solo alcune settimane fa
avrebbe forse inviato una lettera alle società debitrici. Questa
posizione della Giunta regionale è letteralmente scandalosa.
Com'è possibile che la Giunta dica di non essere stata coinvolta?
Ma li legge i giornali o no? Ha forse bisogno di una domanda in
carta bollata per salvare dalla strada mille famiglie? Non
bastano le dichiarazioni sui media del dramma che stanno vivendo
aziende che stanno per fallire e famiglie senza stipendio?
Una presidente che preferisce frequentare i salotti televisivi
anziché governare le crisi dimostra una volta di più la sua
inadeguatezza e in particolare, per quanto riguarda il territorio
isontino, che lei ritiene vi siano aziende in crisi e famiglie
sulla strada di serie A, nel resto della regione, e quelle di
serie B, ovvero quelle nella provincia di Gorizia, che registra
la più alta disoccupazione giovanile in regione e la concorrenza
slovena.
Ora la Giunta deve intervenire per impedire che le aziende
creditrici chiudano lasciando sulla strada centinaia di famiglie.
Può farlo usando i propri uffici legali per sbrogliare la matassa
e soprattutto può anticipare il dovuto alle aziende che stanno
per chiudere. Salvo che la presidente non sia troppo impegnata
fuori regione".