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FI: Ziberna, su vertenza TIARE la Giunta sempre assente

06.03.2015
10:32
(ACON) Trieste, 6 mar - COM/AB - Finalmente e grazie alla Guardia di Finanza di Gorizia da oggi la vertenza TIARE sarà forse seguita anche dalla Giunta regionale, dopo le indagini avviate sui subappalti non pagati per 26 milioni di euro. Insomma ciò che doveva fare la Regione lo farà la GdF, promuovendo un tavolo dei creditori. Da un anno a questa parte ho promosso diverse iniziative indirizzate alla Giunta regionale per far affrontare e risolvere la vertenza TIARE, nell'assoluta indifferenza della presidente Serracchiani e della sua Giunta regionale.

Ad affermarlo è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna, che aggiunge.

Mi sono fatto portavoce della disperazione di una ventina di aziende e di un migliaio di dipendenti, e relative famiglie, che non sarebbero stati ancora pagati per oltre venti milioni di euro per le opere realizzate presso il centro commerciale TIARE di Villesse d'Isonzo. Inoltre chiedevo di promuovere un tempestivo incontro con tutti i soggetti economici coinvolti per accertarne le responsabilità e porre in essere tutte le misure per giungere ad un immediato saldo delle spettanze. La Giunta regionale a questo mio appello nello scorso aprile ha risposto che "non è mai stata coinvolta in maniera diretta nella vicenda in oggetto che fa comunque riferimento a rapporti contrattuali tra privati", aggiungendo che "in considerazione della complessità delle situazioni che vedono coinvolte decine di imprese appaltatrici sub appaltatrici, l'Amministrazione regionale non ha potuto autonomamente avviare alcun tavolo per tentare di ricomporre la vicenda, ma qualora venisse coinvolta direttamente dai creditori dalla società originariamente appaltatrice dei lavori, dichiara sin d'ora la disponibilità a valutare le sue possibili forme di intervento". Dopo un assordante e vergognoso silenzio, un totale e offensivo disinteresse, la presidente Serracchiani solo alcune settimane fa avrebbe forse inviato una lettera alle società debitrici. Questa posizione della Giunta regionale è letteralmente scandalosa. Com'è possibile che la Giunta dica di non essere stata coinvolta? Ma li legge i giornali o no? Ha forse bisogno di una domanda in carta bollata per salvare dalla strada mille famiglie? Non bastano le dichiarazioni sui media del dramma che stanno vivendo aziende che stanno per fallire e famiglie senza stipendio? Una presidente che preferisce frequentare i salotti televisivi anziché governare le crisi dimostra una volta di più la sua inadeguatezza e in particolare, per quanto riguarda il territorio isontino, che lei ritiene vi siano aziende in crisi e famiglie sulla strada di serie A, nel resto della regione, e quelle di serie B, ovvero quelle nella provincia di Gorizia, che registra la più alta disoccupazione giovanile in regione e la concorrenza slovena. Ora la Giunta deve intervenire per impedire che le aziende creditrici chiudano lasciando sulla strada centinaia di famiglie. Può farlo usando i propri uffici legali per sbrogliare la matassa e soprattutto può anticipare il dovuto alle aziende che stanno per chiudere. Salvo che la presidente non sia troppo impegnata fuori regione".