LN: Zilli, Regione toglie soldi ai Comuni e li riempie di profughi
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/AB - "Chiude i rubinetti dei
contributi, riducendo i Comuni alla fame. Ma mentre toglie
risorse, la Regione riempie il territorio di profughi, che
vengono distribuiti secondo modalità perverse e quote
irragionevoli, sulla base del numero di abitanti dei singoli
Comuni. Ecco spiegato il rapporto che la Regione presieduta da
Debora Serracchiani ha instaurato con gli enti locali:
vassallaggio medievale, decisioni imposte e zero margini di
discussione. E, in dote, un nutrito numero di clandestini e
immigrati, per la gioia di tutti".
Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, annuncia
un'interrogazione per chiedere alla Giunta regionale "a quali
altre persecuzioni intende condannare i Comuni, soprattutto
quelli piccoli. La Regione ha approvato una legge sugli enti
locali che polverizza i Comuni, mortifica il territorio e
trasforma i sindaci in supplici questuanti alla corte della
presidente, rendendoli quindi cornuti e mazziati. Quegli stessi
Comuni a cui vengono sottratti soldi e poteri, diventano preziosi
quando si tratta di spedire immigrati come fossero pacchi
postali".
Ancora Zilli: "Ormai, a livello nazionale, il Friuli è
considerato una Lampedusa diffusa, una regione che accoglie
indistintamente tutti i migranti, cui vengono offerti servizi e
lavori cuciti su misura. I profughi ci costano 65.000 euro al
giorno, abbiamo soldi da regalare? Perché la Giunta non chiude la
porta, anziché preparare il cocktail di benvenuto, a spese dei
Comuni, e quindi della collettività?"