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LN: Zilli, Regione toglie soldi ai Comuni e li riempie di profughi

10.03.2015
12:52
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/AB - "Chiude i rubinetti dei contributi, riducendo i Comuni alla fame. Ma mentre toglie risorse, la Regione riempie il territorio di profughi, che vengono distribuiti secondo modalità perverse e quote irragionevoli, sulla base del numero di abitanti dei singoli Comuni. Ecco spiegato il rapporto che la Regione presieduta da Debora Serracchiani ha instaurato con gli enti locali: vassallaggio medievale, decisioni imposte e zero margini di discussione. E, in dote, un nutrito numero di clandestini e immigrati, per la gioia di tutti".

Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, annuncia un'interrogazione per chiedere alla Giunta regionale "a quali altre persecuzioni intende condannare i Comuni, soprattutto quelli piccoli. La Regione ha approvato una legge sugli enti locali che polverizza i Comuni, mortifica il territorio e trasforma i sindaci in supplici questuanti alla corte della presidente, rendendoli quindi cornuti e mazziati. Quegli stessi Comuni a cui vengono sottratti soldi e poteri, diventano preziosi quando si tratta di spedire immigrati come fossero pacchi postali".

Ancora Zilli: "Ormai, a livello nazionale, il Friuli è considerato una Lampedusa diffusa, una regione che accoglie indistintamente tutti i migranti, cui vengono offerti servizi e lavori cuciti su misura. I profughi ci costano 65.000 euro al giorno, abbiamo soldi da regalare? Perché la Giunta non chiude la porta, anziché preparare il cocktail di benvenuto, a spese dei Comuni, e quindi della collettività?"