SEL: Lauri, pari opportunità, gli stereotipi vanno superati
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/AB - "La polemica del centrodestra
sul "Gioco del rispetto" promosso dal Comune di Trieste è del
tutto strumentale perché chiunque legga il progetto capisce che
esso è finalizzato a contrastare gli 'stereotipi di genere',
quelli che fanno sì che ai bambini e alle bambine venga spiegato
fin da piccoli, spesso anche in famiglia, che nella società ci
sono ruoli destinati ai maschi e ruoli destinati alle femmine, e
che bisogna stare al proprio posto. Al contrario, il compito
delle istituzioni è anche quello di promuovere una parità di
diritti e opportunità fra uomini e donne, e di contrastare sia
gli stereotipi che le fobie legate all'identità di genere: una
riflessione su queste tematiche, però, prima che nelle
istituzioni è bene che avvenga della società regionale. È lo
stesso legislatore ad averne bisogno perché rispetto al 1990,
anno di istituzione della Commissione regionale per le pari
opportunità, anche la società regionale è profondamente cambiata
e accanto ai diritti delle donne oggi si palesa la domanda di
nuovi bisogni e di nuovi diritti legati non soltanto al genere ma
anche all'orientamento sessuale, ed è importante recepirli nel
nostro ordinamento"
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra ecologia
libertà in Consiglio regionale, a margine della discussione che
ha visto impegnata la V Commissione consiliare sulla proposta di
allargamento della Commissione per le pari opportunità a
componenti di genere maschile.
"La proposta di allargamento della Commissione che è stata
avanzata non può essere elusa, così come vanno individuate a
tutti i livelli azioni di contrasto all'omofobia: sulla scelta
del luogo più adatto per dare voce e rappresentanza a coloro i
quali chiedono attenzione alle istituzioni in tema di nuovi
diritti, così come fa la comunità GLBTQ, sarebbe un errore se il
legislatore agisse di imperio senza tener conto del grado di
maturazione che questi argomenti hanno nella società civile. Per
questo abbiamo suggerito anche noi al M5S di ritirare la loro
proposta su un allargamento immediato della composizione e dei
compiti della Commissione, garantendo nel contempo l'impegno
della maggioranza ad affrontare in tempi brevi una revisione
complessiva della legge istitutiva, anche in relazione ai
progetti riguardanti il contrasto all'omofobia, potendo tenere
conto però di un dibattito che ha bisogno ancora di qualche mese
per fare maturare una scelta che sia largamente condivisa, nella
società e fra movimenti e associazioni prima ancora che nelle
sedi istituzionali".