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SEL: Lauri, pari opportunità, gli stereotipi vanno superati

10.03.2015
18:52
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/AB - "La polemica del centrodestra sul "Gioco del rispetto" promosso dal Comune di Trieste è del tutto strumentale perché chiunque legga il progetto capisce che esso è finalizzato a contrastare gli 'stereotipi di genere', quelli che fanno sì che ai bambini e alle bambine venga spiegato fin da piccoli, spesso anche in famiglia, che nella società ci sono ruoli destinati ai maschi e ruoli destinati alle femmine, e che bisogna stare al proprio posto. Al contrario, il compito delle istituzioni è anche quello di promuovere una parità di diritti e opportunità fra uomini e donne, e di contrastare sia gli stereotipi che le fobie legate all'identità di genere: una riflessione su queste tematiche, però, prima che nelle istituzioni è bene che avvenga della società regionale. È lo stesso legislatore ad averne bisogno perché rispetto al 1990, anno di istituzione della Commissione regionale per le pari opportunità, anche la società regionale è profondamente cambiata e accanto ai diritti delle donne oggi si palesa la domanda di nuovi bisogni e di nuovi diritti legati non soltanto al genere ma anche all'orientamento sessuale, ed è importante recepirli nel nostro ordinamento"

Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra ecologia libertà in Consiglio regionale, a margine della discussione che ha visto impegnata la V Commissione consiliare sulla proposta di allargamento della Commissione per le pari opportunità a componenti di genere maschile.

"La proposta di allargamento della Commissione che è stata avanzata non può essere elusa, così come vanno individuate a tutti i livelli azioni di contrasto all'omofobia: sulla scelta del luogo più adatto per dare voce e rappresentanza a coloro i quali chiedono attenzione alle istituzioni in tema di nuovi diritti, così come fa la comunità GLBTQ, sarebbe un errore se il legislatore agisse di imperio senza tener conto del grado di maturazione che questi argomenti hanno nella società civile. Per questo abbiamo suggerito anche noi al M5S di ritirare la loro proposta su un allargamento immediato della composizione e dei compiti della Commissione, garantendo nel contempo l'impegno della maggioranza ad affrontare in tempi brevi una revisione complessiva della legge istitutiva, anche in relazione ai progetti riguardanti il contrasto all'omofobia, potendo tenere conto però di un dibattito che ha bisogno ancora di qualche mese per fare maturare una scelta che sia largamente condivisa, nella società e fra movimenti e associazioni prima ancora che nelle sedi istituzionali".